Plateale contestazione nei confronti di Domenico Zinzi. Il presidente della Provincia di Caserta ha partecipato, per pochi minuti, alla manifestazione “No Tax Day” organizzata da Forza Italia. Il numero uno di Corso Trieste si è fermato davanti al gazebo allestito nel capoluogo in piazza Margherita e ha salutato i vertici casertani del partito di Berlusconi. Al suo arrivo uno dei militanti azzurri si è scagliato verbalmente contro Zinzi: “Noi di Forza Italia non lo votiamo tuo figlio”. Il presidente della Provincia ha accusato il colpo senza dire nulla, ma è apparso visibilmente imbarazzato. Il figlio di Zinzi, Gianpiero, è da poco stato nominato vicecoordinatore regionale di Fi. La nomina dell’ex segretario nazionale dei giovani Udc, calata dall’alto, non è andata giù a moltissimi iscritti e simpatizzanti berlusconiani. Ovviamente le grandi manovre romane sono state condotte (tanto per non perdere l’abitudine) dal padre, che già sta tramando (sempre per non perdere l’abitudine) per far fuori Pio Del Gaudio e candidarsi a sindaco di Caserta in quota Fi. Ma prima di “fare le scarpe” al primo cittadino del capoluogo, Zinzi è di fatto già in campagna elettorale (basta dare un’occhiata a quello che succede in Provincia) per traghettare il figlio verso il parlamentino campano. Gianpiero infatti farà parte della lista di Forza Italia alle regionali. Ma anche la sua candidatura risulta indigesta a gran parte del gruppo dirigente e della base del partito. Zinzi padre e figlio sono visti come “corpi estranei”, approdati a Fi solo dopo essere stati emarginati dall’Udc. Per i militanti azzurri la loro non è stata una scelta politica, ma solo opportunistica. Beh, è difficile dargli torto.

Mario De Michele

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