Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha inviato una lettera al presidente del Consiglio Matteo Renzi. Oggetto della missiva, la questione Bagnoli. Nella lettera, de Magistris ha comunicato al premier la decisione del Comune di ”recedere dagli impegni presi con la firma dal protocollo sottoscritto lo scorso 14 agosto”. Il motivo de Magistris lo spiega ai cronisti: a suo avviso Renzi “ha tradito la città di Napoli e ha tradito gli accordi scritti”, per questo “non si può mantenere più alcun patto”. ”E’ una partita politica altissima che combatteremo con tutti i mezzi giuridici e con tutta la passione politica e democratica che sappiamo mettere in campo”, commenta il sindaco. Quella inviata al premier è, spiega, una lettera ”lunga e motivata” scaturita dalla convinzione che il presidente Renzi ”ha tradito la città di Napoli, ha violato quel patto e – ha aggiunto – di fronte a chi tradisce accordi scritti e ricopre ruoli istituzionali, non si può mantenere più alcun patto”. Una missiva con cui – sottolinea de Magistris – ”Napoli rivendica la sua autonomia, la difesa della Costituzione e del suo territorio, dice no all’espropriazione della città e a commissariamenti con cui – ha concluso – si vogliono far entrare dalla finestra chi è stato fatto uscire dalla porta perché soggetti che hanno inquinato l’area di Bagnoli”.


 

 

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