CASERTA – E’ iniziata da qualche giorno l’attività di trasferimento dei rifiuti abbancati sulle piazzole presenti all’interno del sito di stoccaggio provvisorio di “Ferrandelle”, che si trova nel comune di Santa Maria La Fossa. Tali rifiuti vengono trasferiti nella vicina discarica “Maruzzella 3” di San Tammaro, così come previsto nell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) che ha legittimato la costruzione dello stesso invaso. Ad oggi sono già state trasferite 3mila tonnellate di rifiuti dal sito di “Ferrandelle” e si procederà a conferire quotidianamente e con regolarità a San Tammaro 500 tonnellate di rifiuti.
Già un anno fa la Provincia di Caserta aveva annunciato la volontà di spostare questi rifiuti dal sito di Santa Maria La Fossa, ma tale provvedimento fu bloccato a causa di due fattori: la mancanza di spazi utili all’interno della discarica di “Maruzzella 3” che consentissero lo sversamento contestuale di tali rifiuti e di quelli prodotti quotidianamente nella provincia di Caserta, e la disponibilità espressa dalla Protezione Civile ad inviare all’estero i rifiuti presenti a “Ferrandelle”. Venuta meno quest’ultima possibilità ed essendo in fase molto avanzata i lavori di completamento della discarica di San Tammaro, oggi è stato possibile iniziare questa operazione di trasferimento da Santa Maria La Fossa a San Tammaro. Nei prossimi giorni, poi, si avvieranno anche gli spostamenti dei rifiuti presenti sulle piazzole adiacenti la discarica “Maruzzella 3” ed usate dal Commissariato di Governo nella fase propedeutica alla costruzione dell’invaso. Questo importante intervento di bonifica ambientale si inserisce all’interno di un più vasto programma di risanamento delle aree circostanti la discarica “Maruzzella 3” di San Tammaro. Infatti, in questo perimetro insistevano, oltre a questi due enormi siti di stoccaggio, anche una serie di piccoli siti che ospitavano circa 100mila tonnellate di rifiuti, che sono stati rimossi completamente dalle strutture della Provincia negli ultimi 12 mesi. “Lo svuotamento di Ferrandelle – ha spiegato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi – rappresenta un importantissimo passo avanti nella direzione della bonifica del nostro territorio, per troppi anni martoriato da sversamenti di rifiuti provenienti da altre province. Restituire dignità alla nostra terra, infatti, è una assoluta priorità dell’Amministrazione che presiedo. Inoltre – ha aggiunto Zinzi – questa Provincia, prima in Campania, si è fatta promotrice della convocazione di un tavolo tecnico presso l’assessorato regionale all’Ambiente al fine di affrontare la complessa problematica legata alla gestione dei siti e degli impianti cosiddetti post-mortem e/o post gestione. Alla nostra iniziativa si sono aggregate le province di Benevento e Napoli. Questo atto – ha proseguito il presidente della Provincia – è di fondamentale importanza per due ragioni: in primo luogo, esso permette di programmare la messa in sicurezza di siti che, se abbandonati, rappresenterebbero delle vere e proprie bombe ecologiche. Inoltre, consente di avviare un percorso per il recupero delle somme che l’originario soggetto gestore avrebbe dovuto accantonare per la post gestione e/o post-mortem. Somme, queste, che attualmente gravano, in via di anticipazione, sulla tariffa di smaltimento che la Provincia di Caserta stabilisce ogni anno per la gestione dei siti”.