Pasquale Federico 38 anni, è il nuovo Segretario Generale del Presidio Fit Cisl Caserta, la federazione di categoria che rappresenta e tutela i lavoratori nel settore dei trasporti (dipendenti del trasporto merci e logistica, igiene e ambiente, trasporto pubblico locale e ferroviario). Lo ha eletto il Consiglio Generale del Presidio Federazione Italiana Trasporti Caserta, presso l’Hotel Jolly a Caserta, alla presenza del Segratario Generale Aggiunto Fit Cisl Campania Alfonso Langella, Segretario Generale Cisl Caserta Giovanni Letizia, Segretario Generale Fit Cisl Campania Giuseppe Esposito, Raffaele Formisano Segreteria Fit Cisl Campania. Federico, già Componente della Segreteria Regionale Fit Cisl Ferrovieri Campania, ha iniziato la propria attività Sindacale nel settore manutenzione Scalo Maddaloni Marcianise, per poi proseguire presso il deposito materiale rotabile della stazione di Caserta, dove tuttoggi prosegue la sua attività Sindacale come referente del personale di bordo ferrovieri Campania. Ringrazia Alfonso Langella, per l’importante e non facile lavoro svolto in questi mesi, capace di riconquistare la fiducia sia dei lavoratori che delle aziende, trasmettendo i valori del Sindacato che li rappresenterà . Il suo intento è proseguire con un Sindacato che vive quotidianamente i problemi dei sui iscritti con estrema capacità ed esperienza, basti pensare al mondo del lavoro di oggi, un mondo molto complesso caratterizzato dalla frammentazione dei percorsi lavorativi, sia nei luoghi che nei tempi, il che porta a confrontarsi sempre più con contratti atipici, in tutti i settori, a partire da merci e logistica, igiene e ambiente, trasporto pubblico locale e ferroviario, e la Fit Cisl è chiamata a dare risposta, è questa la prima riflessione di Federico che delinea in seguito le sfide per il prossimo futuro. “Sarà ancora più forte Il nostro impegno – spiega Federico – per avvicinare quelle persone, giovani e meno giovani, oggi lontane dal Sindacato, oltre a concentrarci su nuove iniziative e progetti. Ricorda come la difficoltà di avvicinare al Sindacato le nuove tipologie di lavoratori sia riconducibile alle stesse difficoltà del Sindacato degli albori, quello del dopoguerra. La Cisl ha accettato la sfida di inserirsi in un mondo che cambia giorno dopo giorno, mettendosi in ascolto ed osservando la realtà. Abbiamo il dovere di dare una prospettiva migliore a tanti lavoratori che vivono in condizioni davvero difficili e in molti casi inaccettabili”.