Santa Maria Capua Vetere, l’opposizione: Di Muro farebbe meglio a tacere sul Giudice di Pace

“L’amministrazione comunale di sinistra Mattucci di Muro Stellato sarà ricordata come quella che ha fatto perdere, dopo circa duecento anni, molto uffici giudiziari e quasi tutta la storica Procura alla nostra città nota, non a caso, come città del Foro. Infatti, il Tribunale di S. Maria C.V., da sempre tra i primi d’Italia, esclusivamente a causa dell’incapacità politica di questa amministrazione di gestire una situazione del genere, ha scalato la classifica al contrario diventando una sorte di tribunale di quartiere”. In questo modo hanno sonoramente replicato al Sindaco Di Muro le forze politiche di opposizione Mastroianni, Gagliardi e De Riso: “In un momento storico in cui il nostro Paese è prigioniero di una crisi economica e sociale che morde nella vita, nel lavoro, nel reddito di persone, famiglie e imprese, suscitando inquietudini, ansie, paure, l’amministrazione di sinistra Di Muro, Mattucci e Stellato, in netto contrasto con ogni più elementare politica di spending review, spende ben un milione di euro all’anno di soldi pubblici per l’affitto di due capannoni industriali, perde grande parte della storica procura sammaritana trasferita ad Aversa, da’ vita a situazioni di caos e di traffico a dir poco imbarazzante in tutta l’area di via Galatina e località Grattapulci. E questi, purtroppo, sono solo alcuni degli inenarrabili guasti cui ha dato vita il contratto di affitto firmato dal dirigente Roberto Di Tommaso per conto del Comune all’inizio dell’amministrazione comunale di Biagio Di Muro. Ed oggi ci sentiamo di dover ricordare, non ai cittadini nè a noi stessi, bensì esclusivamente al Sindaco Di Muro, che è stato esattamente all’inizio della sua Sindacatura che è stato firmato il contratto per i capannoni industriali, così di fatti smentendo in un sol colpo tutto quello che ‘vanamente e furbescamente’ lui stesso aveva promesso durante la ‘sua’ campagna elettorale e nel ‘suo’ programma elettorale. E’ fin troppo facile e comodo oggi tentare uno scarica barile nei confronti del commissario prefettizio dell’epoca addossando a lui la responsabilità dell’operazione. La Faccia nuova dell’opposizione ben che venga se serve ad uscire dalla stagnazione di questi anni per rimettere in moto investimenti, mobilitare intelligenze e smuovere coscienze civiche. Pertanto, ci permettiamo sommessamente di suggerire al Sindaco di fare mente locale sulle cose di cui parla in modo da non incorrere in eventuali future brutte figure. Danno logistico per la città con capannoni industriali peraltro privi di area parcheggio, danno economico devastante per le casse comunali, traffico in tilt in una intera parte della città: in un sol colpo il peggior risultato possibile!”.