Attenti a quei due. La strana coppia Mimì Zinzi-Pierino Squeglia, apparentemente nemici, ma in fondo per reciprochi interessi politici, amici per la pelle, stanno tramando per tentare un altro colpo gobbo per avvantaggiare, tanto per non cambiare, loro stessi ai danni di Forza Italia e della Costituente Popolare. Tra i due politici marcianisani è iniziato un serrato e costante dialogo per spianarsi la strada. Zinzi sgomita per trovare spazio tra gli azzurri. Che però lo considerano un corpo estraneo. Il suo unico obiettivo infatti è quello di tirare la volata al figlio (nominato dall’alto vicecoordinatore campano del partito) che sarà candidato alle regionali nelle fila di Fi. Mentre Squeglia cerca in ogni modo di far brillare la sua stella, ormai oscurata da tempo, e di ritagliarsi di nuovo uno spazio politico salendo sul vagone di “prima classe” del treno della Costituente Popolare. Al presidente della Provincia fa “gioco” resuscitare Squeglia per due motivi: alimentare tensioni nel Nuovo centrodestra (i cui vertici non vedono di buon occhio l’ex deputato) e avviare una selvaggia campagna acquisti tra gli alfaniani. A conferma del fatto che Zinzi senior sia già in piena campagna elettorale per il figlio Gianpiero ci sono una serie di inequivocabili “elementi di prova”. In Provincia sono stati conferiti incarichi a pioggia ad alcuni fedelissimi di Angelo Consoli, suo ex amico di viaggio e attuale coordinatore provinciale dell’Udc. L’obiettivo? Semplice. Indebolire il progetto della Costituente Popolare. Ma Zinzi si sta attivando su più terreni. E con i soliti giochetti da Prima Repubblica. A Maddaloni e Marcianise promette il sostegno dei suoi “boys” ai sindaci Rosa De Lucia e Antonio De Angelis, garantendo l’appoggio alle rispettive amministrazioni comunali. Non subito ovviamente. Ma solo all’indomani delle regionali. Cioè dopo aver incassato i voti per il figlio Gianpiero. Il presidente della Provincia sta lavorando sottotraccia (com’è nel suo stile) anche a Caserta. Il sindaco Pio Del Gaudio non si fida (giustamente) e non vuole dialogare con lui. E allora Zinzi sta usando tutti gli strumenti in suo possesso per fare pressing sul primo cittadino di Caserta. Da un lato, sta tessendo una trama per “far fuori” Del Gaudio. Ha già allertato molti dei sui grandi elettori per trovare un sostituto alle prossime comunali da pescare dal mondo della società civile o della politica, promettendo candidature a sindaco a destra e a manca. Dall’altro, sta mettendo il bastone tra le ruote a Del Gaudio (che vuole avere un ruolo di primo piano) sull’elezione dei vertici dell’Ato rifiuti. Non a caso lo scorso 3 dicembre l’assemblea è saltata per mancanza del numero legale anche grazie all’assenza del Comune di Maddaloni, che ha dato il via libera all’adesione all’Ato, guarda caso, proprio il 3 dicembre. Una manovra di Zinzi per tenere sotto scacco Del Gaudio. Rosa De Lucia infatti è legata al numero uno di Corso Trieste anche tramite il suo presidente del consiglio comunale Lombardi. Del Gaudio scenderà a patti con Zinzi per trovare un accordo sull’Ato rifiuti? Lo sapremo a breve. Per adesso già sappiamo che la strana coppia Zinzi-Squeglia cammina a braccetto per lanciare la scalata a Forza Italia e alla Costituente Popolare.

Mario De Michele

 

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