Dalla necessità di creare una vigilanza efficace, fino all’importanza di sensibilizzare il territorio e di aumentare i controlli, passando per la volontà condivisa di punire chi non rispetta le regole e di formare i cercatori e gli aspiranti cercatori di tartufi. Si è parlato di questo e molto altro nel corso dell’incontro voluto dalla Commissione Tecnica provinciale per la Tutela del Tartufo, presieduta dall’assessore all’Agricoltura Stefano Giaquinto, in collaborazione con il Presidente del Parco Umberto De Nicola che nel pomeriggio di giovedì 11 dicembre, presso la sala consiliare del Parco di San Potito Sannitico, ha visto la partecipazione di un folto e numeroso pubblico. Gav (Guardie Ambientali Volontarie), rappresentanti del Corpo Forestale dello Stato e Polizia Provinciale, ma anche delegati di associazioni ed enti locali, hanno risposto al richiamo dell’interessante titolo del dibattito incentrato sui controlli in materia di Funghi e Tartufi, un confronto con gli operatori del settore che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del presidente della Provincia di Caserta on. Domenico Zinzi, del Consigliere Provinciale Gianluigi Santillo, del Presidente della Comunita’ Montana Fabrizio Pepe, dei componenti della commissione tecnica provinciale (dottoressa Agnese Rinaldi, il Dott. Vincenzo D’Andrea, il Dott. Sergio Vitale). Un tavolo di concertazione che ha accreditato i funghi e i tartufi come risorsa e ricchezza concreta del Matesino, espressione della biodiversità, un prodotto dunque che va tutelato e garantito. Dibattuti i fenomeni, purtroppo troppo diffusi, della racconta fuori periodo (che riduce tra l’altro la qualità produttiva di un’area), della commercializzazione clandestina, dei tagli abusivi del legname, problematiche che quindi richiedono interventi e sensibilizzazione anche per i raccoglitori, spesso ‘approssimati e abusivi’. Si è parlato anche di aree demaniali e usi civici, spunti di lavoro per tutti i presenti, dalle istituzioni fino al singolo cittadino. Intanto l’assessore provinciale all’Agricoltura Stefano Giaquinto, soddisfatto dell’entusiamo mostrato dai presenti e in qualità di presidente della Commissione Tecnica provinciale per la Tutela del Tartufo, ha sottolineato il crescente interesse verso la ricerca del tartufo, tanto che in quest’ultimo anno sono state abilitate circa 50 persone alla ricerca dei tartufi” (martedì scorso gli ultimi esami per 15 aspiranti). Giaquinto ha descritto il tavolo di lavoro come “la tappa di un percorso di condivisione e di partecipazione per la difesa di un territorio incontaminato, un territorio che ha regalato tanto, e potrà ancora continua a farlo, a chi lo vive ma lo rispetta, e fa di esso una scelta di vita e di lavoro”. Il presidente Zinzi ha lanciarto un chiaro messaggio, ha parlato di passo avanti da gennaio 2015 in termini di prevenzione, “una pattuglia della polizia Provinciale – ha riferito Zinzi – un giorno a settimana, sarà in servizio sul Matese”. Inoltre saranno attivati corsi di formazione e informazione con persone qualificate per i cercatori abilitati e per gli aspiranti cercatori. Vincenzo D’Andrea, tecnico della commissione, ha incitato i presenti a “vedere i tartufi non solo come frutto per pochi ma come la peculiarità che caratterizza il nostro territorio”.