Alvignano – E’ polemica sull’organizzazione del personale. E’ stato fissato un incontro degli operai, i cosiddetti acquaioli, del Consorzio di Bonifica Sannio Alifano – Telesino di Piedimonte Matese con alcuni consiglieri di minoranza dell’ente consortile . Replica del presidente Pietro Cappella che annuncia novità anche in materia di pubblicazione degli atti . Andiamo con ordine. Sono circa centotrenta ed hanno invitato i consiglieri- dice una nota informativa a partecipare alla loro Assemblea che terranno lunedì 15/12/2014 alle ore 19.00 presso il Comune di Alvignano. I lavoratori “ si lamentano- viene aggiunto- perché per gli anni 2012-2013 e 2014 i componenti della giunta, del predetto Consorzio, non gli ha fatto raggiungere il minimo di giornate necessarie per percepire la disoccupazione, gli assegni familiari e una decente pensione, adducendo, la mancanza di denaro, mentre hanno assunto e hanno promesso di assumere, a tempo indeterminato, loro parenti”( il riferimento è ad assunzione la cui delibera ancora non è stata pubblicata ndr) dice la nota del consigliere Raffaele Ferraiuolo. “Sono andati in pensione due dipendenti- replica Cappella – che non avevamo sostituito . Su espressa richiesta degli uffici abbiamo confermato la Colapietro che lavora già da due anni e mezzo è passato da stagionale a tempo indeterminato” . A tempo indeterminato anche il nipote di Cappella ( assente in delibera lo zio presidente) . “Ma era l’unico adatto a ricoprire il ruolo in quanto anche con la qualifica di escavatore sta per interventi urgenti durante l’inverno per la pulizia canali per evitare esondazione il tutto con un risparmio di 43.000 euro rispetto al costo che avevamo prima e con qualifica professionale diverse da quelli della ex valle telesina” ( accorpato al consorzio matesino con una legge regionale che ha disposto il trasferimento del personale in questione su cui incombe un contenzioso legale dopo l’intervento della corte costituzionale che ha “bacchettato” la regione) . Si precisa – dal vertice del consorzio- che “gli stagionali non hanno assolutamente perso la disoccupazione né tantomeno la pensione e poi sono in numero eccessivo rispetto al effettivo fabbisogno e i coltivatori non possono pagare ancora di più (la questione seria è il recupero dei canoni arretrati, situazione resa evidente dal revisori ndr) . Ma, accanto a ciò bisogna tener conto che bisogna anche garantire i servizi a cui è preposto il consorzio e per farlo c’ era assolutamente bisogno di personale ! Inoltre nell’ultimo incontro sindacale il presidente Cappella si è impegnato che, per il 2015, avremmo fatto tutti gli sforzi possibili per ridarci le giornate iniziali così come l’anno scorso e quest’anno abbiamo aumentato le giornate rispetto al primo taglio e hanno percepito tutti gli stipendi!! E non è poco di questi tempi. Da gennaio faremo anche noi tutto quanto previsto sulla trasparenza stiamo preparando il sito” annuncia Cappella. Da tempo erano visibili solo i titoli, gli argomenti degli atti da richiedere poi con l’accesso agli uffici. Da gennaio si potranno scaricare.
Michele Martuscelli