
Potrebbe essere il consigliere uscente Francesco Cesaro (nella foto) il nuovo presidente dell’Ordine dei Medici di Terra di Lavoro. A poco più di sette giorni dalla fine dello spoglio che ha sancito la vittoria della lista di Maria Erminia Bottiglieri su quella degli altri due aspiranti leader Domenico Papa e Francesco Cesaro (assegnandole la maggioranza relativa, ma non quella assoluta, di 8 consiglieri su 17), quando tutto sembrava deciso e ratificato, l’assetto del futuro parlamentino di via Bramante viene nuovamente messo in discussione. Dopo un lungo tira e molla iniziato nello scorso week end, di cui abbiamo resocontato in un altro articolo, l’ex assessore provinciale Ferdinando Bosco, eletto a sua volta nella lista della Bottiglieri, avrebbe (il condizionale è d’obbligo) adottato un cambio di strategia, accordandosi con Papa e Cesaro, e spostando, in tal modo, in un colpo solo, gli equilibri della maggioranza (8 a 7) a favore dell’asse Papa-Cesaro.. Tutto sta ora a capire cosa faranno i due odontoiatri (si tratta di Pietro Paolo Scalzone e Pietro Nuzzo) che pure siedono tra i banchi del Consiglio: si schiereranno con la Bottiglieri, così come vociferato in un primo momento, oppure opteranno anche loro per il “triumvirato” Bosco-Papa-Cesaro? Inutile dire che la loro decisione sarà fondamentale per la scelta del futuro presidente dei camici bianchi casertani e che mai, come in questo caso, il destino di molti (i 15 chirurghi) sembra. finito nelle mani dei cosiddetti “pochi”. Va ricordato che sia Scalzone che Nuzzo sono entrambi uscenti ed ex membri della maggioranza capitanata fino alla scorsa consiliatura, dal presidente Federico Iannicelli, a sua volta rieletto nella lista di Cesaro. La domanda, a questo punto, è d’obbligo: cosa faranno i due odontoiatri? Terranno fede alla linea politica adottata fino all’ultimo mandato, oppure decideranno di schierarsi con la nuova (ex) maggioranza portando così due decisivi voti alla causa della Bottiglieri? La verità si conoscerà nelle prossime ore, perché le trattative proseguono. E sono sempre più febbrili.