Sono ritenuti i responsabili di nove furti, commessi in meno di mese tra le province di Napoli, Salerno e Avellino, i nove componenti una banda di ladri sgominata oggi dai carabinieri di Torre del Greco grazie a un’impronta digitale lasciata da uno dei banditi sul mobile di una cassaforte. I militari hanno notificato ai nove indagati altrettanti provvedimenti cautelari (4 in carcere, uno agli arresti domiciliari e 4 obblighi di presentazione) emessi dal gip del tribunale di Napoli per furto in abitazione aggravato e in concorso. I nove, tutti del quartiere Poggioreale di Napoli, sono stati individuati al termine di indagini avviate il 10 aprile del 2013 dopo un’efferata rapina in abitazione commessa a Massa di Somma, nel Vesuviano. La banda è ritenuta responsabile di altri otto colpi, ai danni di distributori di benzina e bar nelle province di Napoli, Salerno e Avellino, per un bottino complessivo stimato in circa 60mila euro, quasi tutte commesse di giorno. In carcere sono finiti Renato Boccardi, 34 anni, le cui impronte sono state rilevate dalla sezione rilievi del Nucleo Investigativo dei carabinieri di Torre Annunziata; Carmine Iosso, 24 anni; Raffaele Torre e Francesco Torre, rispettivamente di 19 e 34 anni. Agli arresti domiciliari è finito Pasquale Argentato, 45 anni. Per Salvatore Canzanello, 29 anni, Gennaro Torre, 24 anni, Dario Torre, 31 anni e Ivan Gallucci, invece, è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

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