Assunta Tartaglione scrive a Enzo Cappello e gli chiede di modificare l’ordine del giorno dell’assemblea provinciale del Pd in programma il 20 dicembre. La nota è stata inviata per anche al segretario Raffaele Vitale. E proprio le presunte dimissioni (in realtà mai rassegnate) del sindaco di Parete hanno spinto la leader regionale del partito a intervenire. Il Tartaglione pensiero è chiaro: Vitale non si è dimesso per cui l’ordine l’odg dell’assemblea non può contenere tra gli argomenti le dimissioni del segretario. Ecco la richiesta del segretario campano dei dem. “Preso atto della tua lettera di convocazione dell’Assemblea provinciale di Caserta, preso atto della comunicazione di Raffaele Vitale che ribadisce, come ha dichiarato in diverse note stampa che non si è dimesso dalla carica di Segretario provinciale ma che, anzi, sottolinea la necessità di un confronto politico nelle sedi opportune; credo, per chiarezza e rispetto delle funzioni, sia necessario modificare l’ordine del giorno, perché così come predisposto non risponde allo stato dei fatti. Pertanto, ti invito a provvedere alla modifica dell’odg, concordandolo con il segretario provinciale in carica. Inoltre, ritengo, indispensabile ed indifferibile, procedere al completamento degli organismi dirigenti con l’elezione della Direzione provinciale, così come previsto dallo Statuto. Sono certa – conclude la Tartaglione – che terrai conto di questa valutazione,consentendo così alla segreteria regionale di partecipare costruttivamente a questo importante appuntamento”. Insomma nel giorno in cui Rosaria Capacchione affonda Vitale e l’area Graziano-Stellato sulla vicenda Asi, la Tartaglione lancia una scialuppa di salvataggio al segretario dei dem casertani. Ma ormai per i vertici provinciali non c’è più possibilità di salvezza. Sono naufragati nel maremoto scatenato dall’elezione del nuovo Cda del Consorzio.
Mario De Michele