Il gruppo consiliare del PD di Caserta accoglie con piena soddisfazione il piano presentato dal Commissario di Governo Soragni per programmare la riacquisizione e la riutilizzazione degli spazi della Reggia in maniera consona al valore artistico del monumento. “Quanto definito – si legge in una nota – va nella direzione che avevamo auspicato già nel 2013 all’indomani delle interlocuzioni con il ministro Bray, e rappresenta un ulteriore fondamentale avanzamento per il rilancio del complesso vanvitelliano, per farne il perno dello sviluppo economico della città nei prossimi anni. Avevamo visto giusto nel rivendicare la liberazione della Reggia dalla presenza dell’Aeronautica, ed avevamo già all’epoca considerate strumentali le polemiche di quanti, Sindaco in testa, avevano usato questo tema a fini propagandistici, cercando di far passare l’idea che fossimo contro la storica presenza dell’Aeronautica in città. L’Arma Azzurra resta a Caserta, grazie alla disponibilità dell’Agenzia del Demanio a trovarne collocazione presso altri spazi, e dunque viene clamorosamente meno il presunto obbligo all’occupazione della Reggia. Quanto sta accadendo oggi conferma tutto quanto da noi richiesto con forza un anno e mezzo fa, e adesso, grazie all’intervento del PD ai massimi livelli istituzionali, auspichiamo il rispetto rigoroso del crono programma e l’avvio delle ulteriori iniziative per la Grande Reggia. In particolare lavoreremo su due versanti, affinchè si realizzi la Grande Reggia. In primo luogo il restauro ed il riutilizzo degli emicicli per scopi a sostegno della vocazione turistica della città, individuando destinazioni d’uso capaci di convogliare finanziamenti, attraverso un ampio processo di partecipazione che veda coinvolti il sistema scientifico, tecnologico e produttivo. In secondo luogo lavoreremo per avviare un grandioso programma di rigenerazione urbana, partendo dall’ area della Stazione. Già ci stiamo adoperando in questa direzione, come dimostra l’impegno profuso per favorire e sostenere l’interlocuzione con il Ministero delle Infrastrutture per coronare il sogno della liberazione della reggia dai binari, e fare dell’intera Piazza Carlo III il simbolo della rinascita casertana”