Nonostante sia stato assolto completamente da reati gravi oltre che lesivi e diffamanti per la mia immagine, come la corruzione o l’estorsione, domattina rassegnerò, come preannunciato, le dimissioni da Sindaco di questo paese. Infatti, senza entrare nel merito e rispettando la sentenza, sono stato condannato per avere illecitamente usato per un breve periodo il cellulare avuto in dotazione durante la mia carica di Sindaco, rimborsando già anzitempo la somma di euro settemila. Essendo io una persona appartenente alla cosiddetta vecchia guardia, legato a determinati valori, preferisco attendere con la serenità di chi sa di essere una persona perbene ciò che la legge prevede, ossia il ricorso in appello. Eticamente e deontologicamente è ciò che avevo sempre affermato, pur restando in attesa delle motivazioni della mia condanna in primo grado e per reati tra l’altro in via di prescrizione. Ringrazio i tanti che in questi anni mi hanno sostenuto amministrativamente, politicamente ma soprattutto moralmente.

Angelo Brancaccio

Sindaco di Orta di Atella

 

 

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