Sono stazionarie ma restano gravissime le condizioni di Giorgi Gorgadze, 26 anni, georgiano con patente polacca, ferito gravemente alla testa a Napoli da un colpo di pistola entrato nella regione occipitale del cranio, dove si è fermato, la notte tra la vigilia di Natale e Natale. L’attività celebrale dell’uomo è assente: Georgi è attualmente intubato nel reparto di rianimazione dell’ospedale Loreto Mare della città. Nuovi e importanti indizi per le indagini della Squadra Mobile della Questura partenopea potranno venire dall’esito degli accertamenti balistici della Polizia Scientifica, attualmente in corso. Al momento restano in piedi tutte le ipotesi formulate dagli investigatori nelle ore successive al ferimento. In vico Zite e in vicolo Zuroli, la Polizia di Stato ha trovato 12 bossoli di calibro 9 e 7,65. É stato eseguito l’esame del guanto di paraffina (stube) sia sulla compagna di 21 anni, che ha lanciato l’allarme, sia su altri connazionali che abitano nella zona. Secondo quanto si è appreso sarebbero tutti negativi. La convivente di Gorgadze, inoltre, non era presente nella stanza dove l’uomo è stato ferito e le sue dichiarazioni, quindi, non hanno potuto dare fornire importanti contributi per comprendere cosa sia accaduto. Giorgi Gorgadze ha piccoli precedenti per furto. Insieme alla compagna, anche lei georgiana, ha trovato alloggio al quarto piano di un palazzo che si affaccia in vico Zite, a Forcella, zona della città in cui si sta registrando un certo fermento criminale causato dalla rinascita del clan Giuliano. Ciononostante, sembrerebbe poco plausibile che Giorgi sia stato ferito nel corso di un conflitto a fuoco tra gruppi rivali.