“In un periodo di profonda crisi economica e sociale, il sostegno alle fasce deboli della popolazione diviene una delle priorità assolute dell’attività amministrativa. Solidarietà e accoglienza sono da sempre le parole d’ordine di un’amministrazione che, pur a fronte della scarsa programmazione e dei continui tagli regionali, continua ad investire ingenti risorse del proprio bilancio per garantire servizi propri di una città realmente solidale e civile”. Lo ha detto il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, nel corso della conferenza stampa di fine anno, a Palazzo di Città. “Continuiamo ad investire – spiega il primo cittadino – più di 16 milioni del nostro bilancio per mantenere l’impalcatura dei servizi sociali messa in piedi in questi anni. Mentre la Regione Campania prevede una spesa media di tre euro per ogni cittadino, il Comune di Salerno ne investe ben 64. Questo significa che, oltre al turismo, alle opere urbanistiche, ai cantieri, Salerno rimane la città della solidarietà, ovvero la città che non lascia solo nessuno”. Un altro dato riguarda gli asili nido. ”Il Comune di Salerno – spiega De Luca – é ormai da anni un modello nazionale per la rete di asili nido realizzati nel territorio cittadino. Attualmente sono otto gli asili nido comunali per una capienza di 420 bambini e una possibile presa in carico di 514 bambini, ma già per quest’anno si aggiungeranno altre due strutture. L’obiettivo è divenire, nell’arco di due anni, la prima città d’Italia per la rete di asili nido, ma già adesso siamo nelle prime cinque posizioni nazionali”. In tema di politiche sociali, tra le altre cose, dai primi del 2015 sarà operativo un ulteriore servizio per i bambini, con la realizzazione di un luogo di accoglienza, socializzazione, divertimento, grazie ad un bene confiscato alla camorra nel quartiere collinare di Ogliara. Inoltre, a Salerno, é stata istituita una sede decentrata del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, mentre a dicembre é stato inaugurato, nella Chiesa di Gesù Redentore, lo Sportello d’Ascolto e Ricreativo che si rivolge a tutti i ragazzi dagli 11 ai 18 anni.