A Portico di Caserta, dal 17 al 25 gennaio, si rinnova l’antichissimo rituale della festa di “Santantuono con le Pattuglie di Pastellessa” che quest’anno si avvale del prestigioso patrocinio dell’Unesco concesso dal Comitato italiano. Un ulteriore impulso per gli organizzatori e i protagonisti dell’evento che si preparano ad accogliere nella cittadina casertana le migliaia di visitatori provenienti da diverse parti d’Italia. La festa oggi è una sorta di festival di musica, ritmo, sapori e colori di una tradizione antichissima di cui sono documentate almeno 200 edizioni. Gli elementi per trasformare questa festa secolare in un evento internazionale di incontri di “culture” non solo musicali. ci sono tutti e di ciò sono ben consapevoli i componenti del Comitato Civico, i quali lavorano instancabilmente un intero anno pur di organizzare nel migliore dei modi questo straordinario evento, e i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale, che sostengono pienamente e incondizionatamente la festa che suscita la curiosità di numerosi studiosi che ne approfondiscono le diverse anime che la compongono. “La stretta commistione tra elementi sacri e profani – sottolinea la consigliera comunale Palma Piccerillo, al cui impegno, unitamente a quello del sindaco Gerardo Massaro, si deve l’ottenimento del patrocinio da parte del Comitato Nazionale per l’ Unesco – di cui la musica e il ritmo rappresentano l’elemento costitutivo principale e gli strumenti con cui viene prodotta, tutti provenienti dalla vita campestre, botti, tini, falci, conferiscono all’evento una indubbia rilevanza storica-antropologica- culturale, e da anni il ritmo particolare delle Pattuglie di Pastellessa è oggetto di studio e di diffusione nel mondo attraverso circuiti musicali, festival etnici e della word music”. “Santantuono la festa del ritmo”. Nutrito il programma degli eventi raccolti nel cartellone dal titolo “Santantuono la festa del ritmo”, tra cui si segnalano: una conferenza nell’aula consiliare con antropologi e musicologi (sabato 17), i concerti (tutti in piazza Rimembranza) di Enzo Avitabile e i Bottari di Portico (domenica 18); de “I Populani” (canti popolari della colonia serica di San Leucio, previsto per lunedì 19); de “I Pizzitrangula” (canti e balli popolari, martedì 20); degli “Ar Meitheal” (musica irlandese, mercoledì 21); di Marcello Colasurdo (concerto di musica e tammorre, giovedì 22). Gli appuntamenti musicali saranno affiancati da tornei di giochi tradizionali e percorsi enogastronomici per degustare i piatti della tradizione legati anch’essi alla festa di Santantuono. Particolarmente legato a questa tradizione è Enzo Avitabile che, carico di passione ed entusiasmo, ha dichiarato: “Vi aspetto per festeggiare l’antico rituale delle pattuglie a pastellessa che sfilano sui carri, in onore di Sant’Antonio Abate. Il mio concerto con i Bottari di Portico, sarà un omaggio alla tradizione nella civiltà urbana, ai nuovi linguaggi, figli di una contaminazione felice e al passato con gli occhi del futuro. In questi anni abbiamo fatto emozionare e ballare tutto il mondo, con le parole su questi ritmi, senza mai risparmiarci. Non è mia consuetudine ma stavolta vi invito a partecipare per conservare quest’antica arte, trasmessa da generazione in generazione. Vi aspetto, ncopp ‘o ritm’, c’addivent groove”.

 

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