Proseguono le indagini dei carabinieri sull’attentato al vice-sindaco di Mondragone (Caserta) Benedetto Zoccola: per gli investigatori non ci sono dubbi sulla intimidazione di natura camorristica. L’episodio si è verificato martedì sera, quando sul davanzale di una delle finestre dell’abitazione del vicesindaco è esplosa una bomba carta che ha causato la rottura degli infissi senza però ferire nessuno. Zoccola nel 2012 aveva denunciato un tentativo di estorsione posto in essere da un affiliato al clan camorristico Fragnoli-La Torre, operante a Mondragone, che è stato anche condannato in primo grado. Gli investigatori guidati dal capitano Lorenzo Chiaretti e coordinati dalla DDA stanno visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza ubicate nei pressi dell’abitazione. Negli ultimi due anni i blitz delle forze dell’ordine hanno portato in carcere quasi tutte le nuove leve del clan che hanno preso il posto sul territorio della storica famiglia La Torre, colpita da arresti e pentimenti eccellenti. Ma le indagini hanno anche dimostrato la continua capacità della camorra mondragonese di rigenerarsi. La vigilanza per il vicesindaco, già sottoposto a tutela, è stata rafforzata. Negli ultimi mesi Zoccola non ha ricevuto minacce, ma dopo la denuncia del 2012 visse un periodo molto difficile e fu anche picchiato.