Naturalmente porte sbarrate alla maggioranza consiliare capitanata da Angelo Brancaccio. Ma uscio chiuso anche al dialogo con quella parte della minoranza che ha fatto parte, in un modo o nell’altro, delle amministrazioni comunali degli ultimi 20 anni. Hanno tracciato un percorso chiaro e coerente i componenti di quella che potremmo definire la vera opposizione. “Un vero progetto politico-amministrativo alternativo alle passate gestioni non può essere rappresentato da chi ha partecipato, a vario titolo, alle scelte effettuate negli ultimi anni”. Lo dice a chiare lettere, ai microfoni di Campania Notizie, Enzo Tosti. Il segretario di Rifondazione Comunista di Orta di Atella esprime un giudizio assolutamente negativo nei confronti di Brancaccio e company, ma allo stesso tempo, con estrema lucidità politica, esclude qualsiasi possibilità di accordo con quei consiglieri comunali dell’attuale minoranza, che in passato hanno condiviso le scelte di Brancaccio. “Dobbiamo dire con chiarezza che lo scempio del territorio – afferma Tosti – non può essere attribuito solo al sindaco. E’ evidente che c’è stato un consenso ampio che ha consentito a Brancaccio di fare il bello e il cattivo tempo. Noi siamo alternativi a tutto questo, per cui chi ha fiancheggiato le passate amministrazioni non può far parte del nostro progetto”. E in effetti la piattaforma politica e amministrativa messa in campo da Prc, Lista Tsipras, Giovani Democratici e dai consiglieri del Pd Peppe Roseto e Stefano Minichino si basa proprio sulla discontinuità rispetto al passato. Una discontinuità vera, non a chiacchiere, rappresentata da soggetti politici ed esponenti delle istituzioni che hanno sempre svolto un’opposizione intransigente nei confronti delle maggioranze che si sono susseguite negli ultimi anni. Insomma, la nuova vera minoranza fa sul serio. Ed è composta da uomini davvero Tosti…

Mario De Michele

LA VIDEO-INTERVISTA A ENZO TOSTI

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