Le segreterie regionale della Campania e provinciale di Napoli del Pd “non hanno prodotto alcun documento che blocca lo svolgimento delle primarie” in programma il prossimo 8 marzo per la scelta del candidato del partito alla carica di sindaco di Ercolano (Napoli): lo ha detto Assunta Tartaglione, segretaria regionale della Campania del Pd, concludendo un’affollata assemblea di partito a Ercolano. L’assemblea, che si è conclusa dopo mezzanotte, è stata convocata dopo l’abnorme aumento, a Ercolano, del numero di richieste di adesione al partito alla vigilia delle primarie e dopo l’avvio, da parte della Procura di Napoli, di un’indagine conoscitiva per la presenza, tra i neotesserati, di nomi in qualche modo riconducibili ad ambienti della camorra. Al dibattito hanno partecipato parlamentari, amministratori locali, il segretario provinciale di Napoli, Venanzio Carpentieri, e numeri iscritti al Pd. “Le primarie – ha detto Tartaglione – rimangono lo strumento di democrazia che deve essere utilizzato sui territori. Il Pd è un partito vivo e coeso e farà chiarezza su una vicenda che non deve portare a distruggere un lavoro di una città” in cui “importanti risultati sono stati raggiunti” per la legalità, la trasparenza e la buona amministrazione. “Dobbiamo fare un’anagrafe rigorosa di tutti gli elenchi che sono stati trasmessi e che il nostro ufficio adesioni provinciale vaglierà per far sì che le primarie si svolgano nella maniera più trasparente possibile – ha detto Carpentieri – Dobbiamo capire come siano finite quelle richieste di adesione agli elenchi, con quali obiettivi, chi materialmente le ha prese e provvedere a cestinarle. Se non lo chiariremo – ha aggiunto – non c’è percorso che non può dirsi netto per arrivare alle nostre elezioni. Occorre tenere alto – ha concluso – il valore dell’esperienza amministrativa del Pd che ha portato a importanti risultati”. Nelle primarie del Pd a Ercolano sono candidati l’attuale sindaco Vincenzo Strazzullo, il vicesindaco Antonello Cozzolino, il consigliere di area renziana Ciro Buonajuto e l’ex assessore Gennaro Sulipano.

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