La Protezione civile della Regione Campania “sta lavorando senza sosta per prestare soccorso ai cittadini in difficoltà e supportare Vigili del fuoco e tecnici comunali nelle situazioni di difficoltà determinate dal maltempo. Le situazioni maggiormente critiche si sono avute a Napoli, in viale Colli Aminei, per l’apertura di un’ampia voragine; nell’area flegrea, ad Agnano, al lungomare tra Bagnoli e Pozzuoli e a Quarto per problemi legati ai sistemi di smaltimento delle acque meteoriche e alla corretta tenuta del reticolo idrografico. Allagamenti a Nocera Superiore e Scafati per l’esondazione di canali minori del Sarno”. Così l’Assessore regionale alla Protezione civile, Edoardo Cosenza, che si tiene in stretto contatto con la Sala operativa. ”Per questo pomeriggio – ha detto l’Assessore – si prevede una piena del fiume Calore (i cui livelli sono già saliti in corrispondenza del comune di Benevento) nell’area di confluenza con il Volturno e i tecnici della protezione civile regionale hanno già avvisato i Comuni dell’asta fluviale interessata. Si valuteranno poi le eventuali criticità anche nel tratto dell’asta terminale del Volturno”. ”Tanti giorni consecutivi di pioggia – ha evidenziato Edoardo Cosenza – hanno fortemente aumentato il rischio idraulico, specialmente nei bacini idrografici più grandi come il Garigliano, il Volturno con i suoi principali affluenti come il Calore, il Sarno, il Sele con i suoi affluenti principali come il Tanagro”. ”Inoltre – ha proseguito l’assessore regionale alla Protezione civile – il terreno fortemente imbimbito di acqua può produrre più facilmente le pericolose colate di fango che caratterizzano la Campania soprattutto dove è depositato materiale piroclastico eruttivo”. ”E’ fondamentale – ha sottolineato Cosenza – che i Sindaci, prestino la massima attenzione nell’applicazione dei loro piani comunali di emergenza sul rischio idrogeologico. Particolare riguardo va prestato alla zona di allertamento 3 (che comprende tutti i comuni della Costiera Amalfitana da Salerno a Positano, della Costiera Sorrentina da Castellammare fino a Massa Lubrense includendo Capri e monti Lattari, i monti dell’area Sarnese – Sarno, Bracigliano, Siano – la zona del Vallo di Lauro con Quindici, Nola, Baiano fino a San Felice a Cancello, l’area a monte del comune di Salerno con parte dei monti Picentini: Castiglione, Giffoni Valle Piana e San Cipriano Picentino”. ”Proseguono, intanto, i lavori di ripristino dell’argine del fiume Sele crollato nell’esondazione dei giorni scorsi. Siamo in attesa di conoscere le decisioni del Governo rispetto alla richiesta che abbiamo avanzato attraverso la struttura di missione di Palazzo Chigi contro il dissesto idrogeologico ‘Italia Sicura’ di inserire il progetto complessivo di messa in sicurezza del tratto di foce Sele – Ponte Barizzo nelle priorità nazionali di intervento”.