“Al Sindaco di Maddaloni, Rosa De Lucia, vittima ancora una volta di vili intimidazioni, voglio esprimere piena solidarietà e vivo apprezzamento per il coraggio con il quale sta affrontando questa brutta pagina della storia maddalonese.” Lo dichiara in una nota il consigliere comunale ed ex candidato sindaco del Pd Gaetano Esposito. “Le intimidazioni che sta subendo -continua – sono atti di criminale violenza e di prevaricazione non solo verso la sua persona, ma anche contro il suo ruolo istituzionale e contro tutti coloro che hanno creduto e continuano a credere che sia possibile un’altra Maddaloni, totalmente avulsa da condizionamenti criminali e da intrecci e collusioni tra criminalità organizzata, affari e politica; un atto di violenza che intacca e ferisce ulteriormente la coscienza democratica della città e di tutti coloro che credono nei valori e nei principi della democrazia, della convivenza civile e nella trasparenza e nell’onestà della politica, delle istituzioni e delle amministrazioni pubbliche; un ulteriore atto di violenza che non può non scuotere ancora una volta la coscienza morale, civile e politica e stimolare ulteriormente la volontà di lotta dei cittadini onesti, delle associazioni culturali, delle forze politiche e sociali democratiche, portando a reagire con la profonda consapevolezza che l’altissima posta in gioco è la democrazia. In pochi mesi abbiamo dovuto sopportare vili intimidazioni nei confronti di diversi sindaci della nostra provincia, come Patrizia Vestini, Antonio Papa, Marcello De Rosa e il vice Sindaco di Mondragone Benedetto Zoccola. La situazione è ormai insopportabile. Dobbiamo unirci tutti e reagire, per garantire la serenità e il supporto a tutti gli amministratori del nostro territorio che sono esposti in prima linea. La malavita deve sapere che i nostri amministratori non sono soli. Auspico dunque che, anche alla luce di quest’ultimo episodio di intimidazione, le indagini della magistratura e delle forze di polizia possano imprimere quella svolta necessaria per assicurare alla giustizia i responsabili, malavitosi e criminali, che in questo periodo stanno fortemente minacciando le nostre istituzioni”.