“Si apprende, con grande sconcerto, che la Regione Campania, in conseguenza del taglio dei fondi destinati all’assistenza erogata da strutture riabilitative private accreditate, non garantisce più, dal 1 febbraio, l’assistenza semiresidenziale ai disabili mentali”. Lo dice il senatore Vincenzo D’Anna, vicepresidente del gruppo Gal (ma eletto in Campania nelle liste del Pdl-Fi), membro della commissione Sanità e presidente nazionale di FederLab Italia (l’associazione di categoria maggiormente rappresentativa dei laboratori di analisi cliniche e dei centri poliambulatori, con oltre 2.000 strutture associate presenti su tutto il territorio nazionale). “Non è ammissibile – prosegue D’Anna – che, pur in presenza di un avanzo di amministrazione di circa 100 milioni di euro, dovuto all’aumento del fondo sanitario regionale ed al risanamento del deficit pregresso, non si riesca più a garantire l’assistenza a questi malati gravi e cronici, abbandonandoli, di fatto, al loro destino”. Per il senatore “ci troviamo di fronte alla solita storia di una sanità a gestione statale che spreca e sperpera risorse economiche essendo pagata a piè di lista, ed una sanità privata accreditata che ne subisce le conseguenze”. “C’è da chiedersi, a questo punto, dove siano finiti quei criteri di efficienza, di economicità e di equiordinazione tra strutture pubbliche e private che rappresentavano l’elemento distintivo del programma elettorale con il quale Stefano Caldoro si presentò agli elettori”, conclude D’Anna.

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui