Firmato dal Presidente del Consorzio Metano Campania 25, Giuseppe Avecone, e dal Sindaco del Comune di Baia e Latina, Michele Santoro, il protocollo di concertazione sulla Riqualificazione e sulla valorizzazione del fiume Volturno. A distanza di due mesi dal lancio dell’iniziativa avvenuta nella sala consiliare del piccolo centro della media valle del Volturno, alla presenza dei Sindaci e dei Presidenti degli Enti sovracomunali, e del Responsabile dell’Osservatorio comunale sull’Ambiente, Colonnello dell’Esercito Italiana Francesco Gazzillo, nei giorni scorsi il vertice dell’Ente strumentale per la distribuzione del gas metano ed il primo cittadino di Baia e Latina, presso la sede consortile di Piedimonte Matese, hanno sottoscritto il Patto per la Salvaguardia Ambientale del Territorio del Matese e dell’Alto Casertano, con particolare attenzione al recupero e alla tutela del fiume Volturno, il maggior corso d’acqua che bagna l’intero territorio chiamato oggi a difendere una vera e propria risorsa naturale e a sfruttarne le enormi potenzialità dopo averne promosso una profonda e concreta opera di bonifica e pulizia da ogni tipo di rifiuto. La firma del Presidente Avecone arriva dopo quelle dei Sindaci e dei Presidenti della Comunità Montana del Matese Dott. Fabrizio Pepe, del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano Prof. Pietro Andrea Cappella, e della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura Dott. Tommaso De Simone, e del Vescovo della Diocesi di Alife-Caiazzo Mons. Valentino Di Cerbo, individuando tutti nel Patto uno strumento strategico di programmazione e di intervento innovativo, mirante alla salvaguardia dell’ambiente e l’utilizzo delle risorse locali largamente sottoutilizzate con finalità di riqualificare e valorizzare una risorsa naturale quale è il fiume Volturno, per facilitare l’accesso dei giovani nei processi di tutela ambientali in atto, favorendo contemporaneamente l’inserimento lavorativo e la riqualificazione professionale della forza lavoro in difficoltà, attuando in effetti una programmazione concertata dal basso nel campo della tutela e salvaguardia dell’ambiente, con la partecipazione al tavolo di concertazione di tutti i soggetti della filiera: parti sociali ed imprenditoriali, scuole di ogni ordine e grado, ordini professionali, enti di formazione operanti sul territorio, centri per l’impiego, Associazioni di volontariato no-profit. In tal modo, si intende promuovere interventi e servizi aperti al territorio che rispondano alla necessità di favorire l’inclusione nei circuiti educativi della difesa e tutela del territorio dei giovani; favorire opportune sinergie ed adeguate collaborazioni tra attori istituzionali, economici e sociali che agiscono a livello territoriale nell’ambito del sistema della bonifica e tutela del territorio catalizzando la necessità di accesso dei giovani alle necessità sempre più impellenti del mondo imprenditoriale di professionalità adeguate alle proprie necessità.