RECALE. Non si tirano indietro i promotori dell’incontro pubblico “Tari da rifare” organizzato dalle sezioni recalesi di Centro Democratico, PD, SEL e Socialisti Democratici per Terra di Lavoro. Anche se il Comune non ha dato la disponibilità della Biblioteca comunale, l’iniziativa si terrà ugualmente venerdì 13 febbraio alle ore 18,00 nella sede del circolo PD in via SS. Salvatore 4 a Recale. «Naturalmente mi fa piacere che la Biblioteca sia utilizzata così intensamente da risultare impegnata nonostante l’avessimo richiesta con largo anticipo – commenta Enzo De Angelis, segretario del circolo PD –, ma la sede non sarà certo un problema. In questo momento c’è assolutamente bisogno di fare chiarezza: i cittadini che hanno firmato per la revisione delle tariffe Tari 2014 hanno diritto a una risposta. Non si può tentare di passare sotto silenzio un’imposizione che in certi casi arriva al triplo della somma stabilita negli altri Comuni della provincia. I dati che abbiamo diffuso, ricavati dalle delibere pubblicate sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze (www.mef.gov.it), parlano chiaro: mentre per gli altri comuni la tariffa annua più alta per una famiglia di 6 persone con un’abitazione di 100 mq oscilla fra i 300 e i 450 euro, a Recale la stessa famiglia si trova a pagarne ben 916. E stiamo parlando di Comuni della provincia di Caserta, quindi soggetti alle stesse sovrattasse provinciali. Le tariffe vanno modulate con intelligenza e il principio “chi inquina paga” non può diventare un pretesto per non ragionare: benché siano passati molti anni, ricordo perfettamente quali montagne di pannolini possa produrre una famiglia di tre sole persone. Mi auguro che gli amministratori raccolgano l’invito a rimodulare l’impianto tariffario e partecipino all’incontro di venerdì per avviare un confronto costruttivo per individuare anche un percorso che porti a ridurre il costo complessivo del servizio rifiuti». Intanto continuano le critiche alla delibera del 13 dicembre 2014 con cui il Consiglio comunale ha riapprovato le tariffe, modificando la precedente delibera di settembre. «Fra le due delibere – sottolinea Michele Lasco, del Direttivo PD di Recale – sono misteriosamente “scomparsi” ben 189 nuclei familiari. Un altro dato ballerino è quello dei metri quadrati: a settembre il totale era 268620 mq mentre a dicembre si attesta a 268045 mq: mancano all’appello 575 mq. Né si trovano informazioni sulle agevolazioni alle quali secondo la legge 147/2013 “deve essere data pubblicità nelle forme più adatte, oltre alla pubblicazione di tutta la documentazione sul sito web del Comune e del Gestore”. Insomma – conclude Lasco – sono troppi i punti oscuri di una delibera che, siamo sempre più convinti, è da rifare».