“I cittadini sammaritani, almeno quelli più attenti e sensibili, stanno compiendo sforzi apprezzabili per aumentare la percentuale di raccolta differenziata e per difendere l’ambiente. C’è ancora un piccolo, ma importante, passo: lo smaltimento corretto dell’olio usato in cucina e normalmente gettato nei lavelli o nei gabinetti”. E’ quanto afferma l’assessore all’Ambiente, Donato Di Rienzo, invitando i cittadini a una maggiore attenzione al rispetto del territorio. L’olio scaricato nel lavello o nel wc, infatti, può intasare le tubature domestiche e danneggiarle. Causa, inoltre, problemi alle condotte fognarie, ai depuratori e provoca inquinamento del suolo e delle falde acquifere, fino al mare, con la conseguenza di seri danni sulla salute dell’uomo e sulla biodiversità, in quanto l’olio che finisce nel sottosuolo forma uno strato che impedisce alle piante di assorbire sostanze nutritive. Per comprendere la gravità del fenomeno, basterà ricordare che un solo litro di olio esausto può danneggiare un milione di litri d’acqua rendendola non più potabile. Per queste ragioni, l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Biagio Di Muro, invita tutti gli amministratori di condominio a farsi parte attiva e a far sistemare (senza costi di alcun tipo) gli appositi contenitori nei propri stabili. Ogni cittadino, inoltre, può ritirare le tanichette per la raccolta dell’olio da frittura da conferire successivamente nel contenitore condominiale (o, comunque, presso l’Ecosportello in via Galatina). “Siamo di fronte – conclude l’assessore Di Rienzo – a un fenomeno troppo sottovalutato, sia in termini di impatto ambientale, sia in termini di ricadute pesanti sull’economia familiare, con danni alle tubature spesso irreparabili. E’ per questo che ogni amministratore e ogni condomino devono farsi carico di un piccolo sacrificio, che peraltro è totalmente gratuito sia per il condominio sia per il singolo cittadino”.