ALIFE – Sempre più affollata la Sala Consiliare del Comune di Alife che ha ospitato ieri sera, 13 febbraio, il terzo incontro, per discutere della questione biodigestore, organizzato dal Comitato Cittadino per la tutela della Salute e dell’Ambiente. Numerosi i momenti di tensione che hanno caratterizzato il confronto tanto che si è deciso di incaricare un legale del Comitato che già dalla settimana prossima valuterà le prime azioni possibili mentre si organizzerà, per il prossimo venerdì 20 febbraio, un evento pubblico dove saranno invitati a partecipare tutti i sindaci e le istituzioni dell’Alto Casertano. Intanto i cittadini hanno dunque palesato con fervore la volontà di intraprendere da subito un’azione legale autotassandosi. Un’azione legale che, come hanno suggerito alcuni presenti, potrebbe fare leva innanzitutto sul fatto che i 7 proprietari dei terreni coinvolti hanno sottoscritto un preliminare di vendita dove la destinazione d’uso è diversa dal vero utilizzo. Dopo l’atto deliberatorio impugnato dall’Amministrazione Comunale che si è fatta portavoce del “No” al biodigestore progettato per Alife e dopo che il Comune ha sollecitato gli enti viciniori affinché intraprendano provvedimenti sul caso, è stata chiesta da parte del sindaco Giuseppe Avecone la convocazione di un’assemblea al Parco Regionale del Matese e alla Comunità Montana zona Matese. In rappresentanza del sindaco, assente per motivi di lavoro, è intervenuto l’assessore Gabriele Venditti al quale è stata fatta notare l’urgenza d’intervenire con altri atti concreti. Previsto l’insediamento della Conferenza di Servizi e dunque la Valutazione d’Impatto Ambientale ad opera della Regione Campania. Ma intanto il Comitato, che ha raggiunto ad oggi circa 500 adesioni, data la mole dell’impianto, si tratta di emissioni inquinanti che interesserebbero un raggio di 20km, ritiene opportuno che questa vicenda sia presa a cuore da tutto l’Alto Casertano. Dopo aver informato tutti i cittadini sugli accadimenti che si sono susseguiti dopo l’ultimo incontro, i promotori del comitato Mariano Ginocchio e Gianfranco Di Caprio hanno letto la lettera d’invito che sarà inoltrata alle istituzioni dell’Alto Casertano oltre che evidenziato quanto sia importante che l’Amministrazione Comunale nomini quanto prima la Commissione Ambientale. E hanno comunicato di aver incontrato una rappresentanza di tutte le associazioni di Piedimonte Matese, compresi i rappresentanti degli Istituti scolastici, che si stanno mobilitando per supportare le iniziative del Comitato. Numerosi anche gli ospiti che hanno portato il loro supporto e espresso la loro vicinanza al Comitato come per esempio il vicesindaco di Ruviano, Andrea Petrazzuoli; un cittadino di Prata Sannita, sociologo; la presidente di Legambiente Matese, Bernarda De Girolamo e di un cittadino di Pignataro Maggiore, Vincenzo Cioppa, intervenuto in rappresentanza di coloro che hanno lottato, purtroppo inutilmente, contro la Centrale Turbogas di Sparanise realizzata dalla stessa General Construction. Particolarmente significativo l’intervento del fiduciario Slow Food Matese Domenico Gaudio: “Il giorno 20 febbraio – ha annunciato Gaudio – ci sarà la conferenza di chiusura che decreterà la Cipolla Alifana presidio Slow Food, un riconoscimento a caratura internazionale”. Oltre all’acqua, almeno altri 15 prodotti del Matese negli anni hanno garantito il sostentamento di una zona a vocazione agricola e dunque la meno adatto ad ospitare impianti così grandi e impattanti. Intanto spontaneamente numerosi cittadini oggi, alle ore 17:00, si riuniranno davanti al Comune di Alife per una manifestazione pacifica in occasione della presentazione del libro “Civitas Aliphana” a cui presenzierà il presidente della Provincia di Caserta Domenico Zinzi.