Il dg dell’Ischia Pino Iodice è stato interrogato oggi come persona informata dei fatti dai pm di Napoli Danilo De Simone e Vincenzo Ranieri nell’ambito dell’indagine aperta dalla procura di Napoli sulla telefonata con il presidente della Lazio e consigliere federale Claudio Lotito. Nell’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli, non risultano al momento indagati né sono indicate ipotesi di reato. E’ stata avviata per iniziativa della procura partenopea e non sulla base di esposti, come ha sottolineato ieri lo stesso Iodice. Il dirigente sportivo ha consegnato ai magistrati la registrazione della telefonata, che egli stesso diffuse agli organi di stampa, e altri documenti. Sulla testimonianza di Iodice, durata circa due ore, non sono trapelate indiscrezioni. Né è stato reso noto se e quando gli inquirenti intendano ascoltare Lotito. Nella telefonata resa pubblica da Iodice il patron della Lazio si diceva preoccupato dal fatto che squadre economicamente poco rappresentative come Carpi e Frosinone potessero salire in serie A con un danno economico per il sistema calcio. Iodice, inoltre, ha denunciato le presunte pressioni ricevute da Lotito, che è anche patron della Salernitana, per appoggiare il presidente della Lega Pro Mario Macalli.


 

 

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