CASALUCE – “Ammonta a 44.642 euro la cifra che il Comune dovrà sborsare per bonificare un certo numero di siti segnalati sul territorio interessati da abbandono e roghi di rifiuti e per sgomberare il piazzale interno dell’isola ecologica invaso da una montagna di rifiuti di ogni genere accumulati in mesi e mesi di cattiva gestione”. Ad annunciarlo sono gli esponenti del gruppo consiliare di opposizione “Vivi Casaluce”. “Infatti – fanno sapere – con due Determine Dirigenziali distinte e separate a firma del responsabile comunale del settore, sono state individuate due ditte specializzate a cui affidare l’incarico di bonificare con urgenza i predetti siti, e la cosa chiaramente non può che farci piacere visto che ultimamente ci siamo attivati nei confronti dell’amministrazione e delle autorità competenti segnalando e sollevando, appunto, sia la questione delle discariche abusive e dei roghi di rifiuti che quella relativa alla gestione dell’isola ecologica”. A seguito di segnalazioni pervenute da parte della Polizia Municipale, della Procura della Repubblica, di cittadini e di altre segnalazioni pervenute più recentemente – si legge nel documento di determina – le località del territorio interessate alla bonifica, oltre che all’isola ecologica, saranno quelle dislocate sul Prolungamento Nord di via Vittorio Emanuele, via Carditello, via Benedetto Fedele, via Frascone, via Limitone (area superstrada), via Popone e prolungamento, Località Azienda Marrandino Stradina di accesso all’azienda e prolungamento Corso Vittorio Emanuele, via Nina località Magliano e sotto ponte intubato. “Se da un lato ‘possiamo cantare vittoria’ – dichiarano gli esponenti di minoranza – dall’altro, rimane l’amaro in bocca, rimane il rammarico che questi soldi, che sono soldi dei cittadini, potevano essere sicuramente risparmiati ed impiegati diversamente, se solo l’amministrazione avesse avuto più attenzione nei confronti della tematica in termini di prevenzione, controllo e repressione, ed è proprio a causa di questa incapacità che poi aumentano le tasse”. “Comunque – aggiungono i Consiglieri di opposizione – per adesso l’importante è che il paese venga ripulito al più presto da tutta questa enorme quantità di rifiuti auspicando in futuro il non ripetersi di queste situazioni ma per ottenere ciò, dopo la bonifica, invitiamo l’amministrazione ad attuare misure idonee ed incisive atte a contrastare il fenomeno, da molti anni rivelatosi vera spina nel fianco di molti territori e diventato un vero business per le eco mafie che si stanno arricchendo da anni a danno delle casse di molti Comuni ma soprattutto a danno della salute di tanti cittadini, insomma – concludono gli esponenti di “Vivi Casaluce” – se non vengono attuate delle vere e concrete misure di contrasto al fenomeno, il problema rimarrà sempre, sarà sempre un problema risolto a metà e alla fine saranno sempre i cittadini a pagare lo scotto più alto, e in termini economici, e in termini di salute”.