“Perplessi e mortificati”. Così i vincitori del concorso per dirigenti scolastici della Regione Campania bandito il 15 luglio del 2011, all’indomani della pronuncia della sezione consultiva del Consiglio di Stato che, eccependo sulla irregolarità della nomina di due commissari d’esame, ha annullato tutte le procedure concorsuali. Il Coordinamento dei dirigenti scolastici, in una nota denuncia “la mortificazione dello Stato di diritto” rispetto ad una questione sulla quale in precedenza sia il Tar che lo stesso Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, avevano accertato la regolarità del concorso. Negli ultimi quattro anni il concorso in questione è stato oggetto di un travagliato percorso, costellato da ricorsi, sospensioni e sentenze contrastanti dei giudici amministrativi. In Campania, i candidati idonei, inseriti nella graduatoria a scorrimento, sono risultati 657 su 224 posti messi a concorso.