Piedimonte matese- Nessun provvedimento del Tar : solo rinvio di merito a luglio. “Inasattezze” del presidente Pietro  Cappella circa i termini dell’esito del Tar presentato da 50 lavoratori contro  “le controverse assunzioni di parenti al consorzio di bonifica del Sannio-Alifano/valle Telesina”.Questi i termini  di una nota divulgata dall’avvocato che difende i lavortori ricorrenti tramite il consigliere di minoranza Raffaele Ferraiuolo .  “per quanto apparso giorni orsono su alcuni quotidiani e altri siti, tra l’altro, si precisa: simonelli – ferraiuolo e di muccio (consiglieri di minoranza del consorzio), non sono firmatari del ricorso al tar, sono invece firmatari unitamente ad altri undici Consiglieri di minoranza (totale quattordici), di altre importanti iniziative atte a tutelare gli oltre centoventi stagionali e gli ex dipendenti del disciolto Consorzio di Telese, i contribuenti consortili e lo stesso Consorzio(promossi vari incontri pubblici ndr). Il predetto ricorso al TAR, è stato firmato e proposto da circa cinquanta lavoratori stagionali, dipendenti del Consorzio e dagli ex dipendenti del disciolto Consorzio di Telese che si son visti lesi nei loro diritti dalle controverse e note assunzioni di parenti al predetto Consorzio. In merito al suindicato ricorso al TAR, l’avvocato Aniello Mele, legale dei lavoratori ricorrenti,  testualmente precisa: “ in relazione all’oggetto, (risposta agli articoli del presidente del consorzio) ritengo si debba fare una precisazione. Invero, il TAR Campania non si è pronunciato affatto sulla richiesta cautelare, tant’è che non ha adottato alcun provvedimento. Il medesimo TAR, piuttosto, ha fissato per l’udienza pubblica del 2 luglio p.v. la discussione nel merito del ricorso in quanto evidentemente ha ritenuto necessario un approfondimento delle censure formulate dai ricorrenti e delle eccezioni sollevate dal Consorzio. In sintesi, il TAR ad oggi non ha espresso alcun orientamento sulla fondatezza del ricorso e della correlata richiesta cautelare, non pronunciando alcunché circa l’eccezione di difetto di giurisdizione e di carenza di interesse sollevate dal Consorzio, sulle quali è certo vi sarà una puntuale replica dei ricorrenti. A disposizione per ogni ulteriore chirimento”.

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