”Comuni in ginocchio, senza fondi e senza possibilità di assumere nuovi dipendenti”. Il sindaco di Marano di Napoli e componente del direttivo Anci Campania, Angelo Liccardo, ”contro le recenti affermazioni del premier Matteo Renzi”, pone l’accento sulle difficoltà delle pubbliche amministrazioni, ”gravemente penalizzate – dice – da norme che ne ingessano la dotazione organica, ne impediscono l’incremento del personale e mettono in condizione gli enti di non poter disporre del numero di dipendenti e delle competenze necessarie da utilizzare secondo le rispettive professionalità ed aspettative per l’erogazione dei servizi alla collettività”. “Siamo in ginocchio, abbiamo grosse difficoltà a garantire i servizi essenziali a causa del taglio dei trasferimenti. Il premier Renzi parla di ‘sindaci furbi’, definizione assolutamente fuori luogo – commenta il primo cittadino di Marano – abbiamo organici ridotti all’osso e difficoltà quotidiane accentuate da leggi che andrebbero assolutamente modificate”. Liccardo punta il dito contro la normativa che dispone ”pesanti limiti alle amministrazioni pubbliche che registrano tempi medi nei pagamenti superiori a 90 giorni nel 2014 e a 60 giorni a decorrere dal 2015; tali amministrazioni non possono procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, compresi i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa o di somministrazione”. Il sindaco lancia un appello a tutti i primi cittadini per una protesta comune ”coinvolgendo gli enti comunali della Campania e non solo, al fine di intervenire per limitare un vincolo rigido come quello previsto dalla normativa che mette le amministrazioni in grande difficoltà, in ordine alla gestione della macchina burocratica secondo le reali esigenze di operatività, incidendo negativamente in un quadro già caratterizzato dalla scarsità delle risorse”.(

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