Ancora tensione nel partito democratico ad Ercolano a tre giorni dall’arrivo del premier e segretario nazionale, Matteo Renzi, in Campania. La base che ha espresso consensi per Antonio Liberti, il segretario cittadino forte dell’87% del partito ercolanese e sul cui nome convergono anche alcuni deputati ed europarlamentari, contesta la indicazione dei vertici romani: sul tavolo del Nazareno il nome di Ciro Buonajuto, renziano, componente della segreteria nazionale, già in corsa per le primarie che in queste ore dice: ”Non ho ancora ricevuto alcuna telefonata da Roma. Sono qui a disposizione del partito che mi auguro resti unito, sappia rispettare le scelte. In questo momento così difficile la città ha bisogno di un partito vero che sappia rimanere unito, nonostante mesi di confronti al proprio interno”. In questo quadro va registrata la posizione del componente della commissione delle primarie regionale, Giovanni Iacone: ”L’unico candidato possibile – dice – è Antonio Liberti. E’ l’unico che ha raccolto le firme per poter essere candidato”.