«Dopo aver dato la disponibilità del mio assessorato a trovare una soluzione per la Aos di San Leucio, ho ritenuto doveroso solidarizzare con i lavoratori dell’azienda serica casertana in un momento drammatico della loro vertenza». A parlare è Luigi Bosco, assessore alle Attività produttive del Comune di Casapulla, che questa mattina ha incontrato i dipendenti dello storico opificio di San Leucio proprio mentre si opponevano al terzo tentativo di sfratto. Un’azione finita grazie all’intervento della Prefettura, presso la quale si dovranno incontrare le parti coinvolte. Grazie alla stessa istituzione i lavoratori asserragliati nell’azienda di piazza della Seta a San Leucio potranno continuare ad operare nello stabilimento fino al prossimo 13 maggio. «E’ stato importante arrivare a sagge conclusioni – continua Bosco –, ma ancora più importante è permettere a quest’azienda di sopravvivere. Per questo ribadisco la volontà del mio assessorato ad avviare un confronto con le parti, al fine di valutare le possibilità del territorio di Casapulla ad ospitare l’azienda. A questo proposito abbiamo già individuato potenziali aree che si corrispondono alle esigenze dell’Aos. Da parte mia c’è la massima disponibilità. Ciò che importa in questo momento è tutelare i lavoratori che chiedono solo di continuare a sperare in un futuro lavorativo. Spero che le loro richieste vengano accettate e presto si arrivi ad una risoluzione della vicenda. La seta di San Leucio – conclude il vicesindaco di Casapulla Bosco – rappresenta una fetta importante della storia della provincia di Caserta. Abbiamo l’obbligo morale di difenderla ad ogni costo, anche al di fuori della sua sede naturale».

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