CASERTA – Ieri, presso il palazzo dell’Ufficio Scolastico Provinciale si è tenuta la seconda seduta della CPS dell’anno scolastico 2011/2012 convocata per permettere lo svolgimento del ballottaggio per la presidenza della CPS. Alla votazione hanno partecipato 65 membri su 146 aventi diritto, quindi solo il 44% degli aventi diritto.

Consideriamo questa votazione irregolare e lapalissianamente antidemocratica ricordando che nelle CPS di tutta Italia, le sedute e le votazioni si ritengono valide con la partecipazione del 50% + 1 degli studenti o addirittura con la partecipazione dei 2/3 degli studenti. Di conseguenza il presidente eletto risulta rappresentativo solo del 23% dei membri del CPS di Caserta in contrasto all’articolo 5 del Regolamento della CPS di Caserta attualmente vigente che stabilisce che il presidente deve rappresentare il 50% + 1 degli studenti. Inoltre, riteniamo irregolare che a molti membri non sia arrivata comunicazione ufficiale della convocazione né sia stato dato loro la possibilità di partecipare ad un momento importante di democrazia. Pertanto, abbiamo deciso di dimetterci dalla vicepresidenza e di presentare ricorso all’USP e all’USR chiedendo di annullare il verdetto elettorale e di ripetere le elezioni. ” Da convinto democratico quale sono, considero questa votazione priva di ogni regolarità in quanto non è espressione della maggioranza. – dichiara Lucio Alvigi, vicepresidente dimissionario della CPS di Caserta – Per questo motivo, ho dato le mie dimissioni dalla vicepresidenza e ho fatto ricorso agli organi competenti affinché si ripetano le elezioni. “

 

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