E’ cominciata un’altra giornata di lotta per gli operai dello stabilimento Indesit di Carinaro. Da pochi minuti le maestranze hanno deciso di ricominciare con i blocchi stradali e di raggiungere la base Us Navi a Gricignano. Designazione dalla forte connotazione simbolica, visto che si tratta di uno dei presidi americani più significativi su suolo italiano. Nei pressi della base gli operai carinaresi hanno trovato una delegazione della Fim Cisl di Napoli. A differenza degli ultimi giorni sono centinaia gli operai presenti per difendere il posto di lavoro. Operai per nulla scoraggiati dall’annuncio di Whirlpool di confermare la chiusura dell’impianto, dove, in virtù del vecchio piano Indesit, dovrebbero esser prodotti i piani cottura. Sono 800 i lavoratori che rischiano il licenziamento, ai quali bisogna aggiungere i lavoratori dell’indotto. Ma al di là dei numeri, la chiusura dell’ultimo sito produttivo, dove è stata scritta la storia delle produzioni industriali della provincia di Caserta, sarebbe un dramma sociale per l’intera comunità. Proprio per questo monta la protesta e domani pomeriggio ci sarà una marcia che vedrà ben tre concentramenti a Carinaro, Teverola e Gricignano. Alla mobilitazione dovrebbero unirsi anche gli studenti delle scuole superiori.

Angelo Golia e Vincenzo Viglione

 


 

 

 

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