Calano, anche se di poco, i reati commessi in Campania nel 2011 rispetto all’anno precedente, con una riduzione del 3,1%. E’ il bilancio della Legione Carabinieri della Campania, guidata dal generale Carmine Adinolfi. Aumentano del 22% le denunce per usura: sono state 53 in Campania, nel periodo compreso tra il 16 dicembre 2010 e il 15 dicembre di quest’anno; 34 a Napoli; 10 a Salerno; 6 a Caserta; 2 ad Avellino; 1 a Benevento. Allo stesso modo sono aumentate dell’8,8% le denunce per estorsione.
“Questo è il segnale di una crescente fiducia dei cittadini nei confronti delle nostre attività – ha commentato il generale Adinolfi – Una cosa che fa emergere situazioni precedentemente taciute”. Maggiore fiducia, dunque, anche nella presenza dei carabinieri sul territorio e un maggiore interesse, ha precisato Adinolfi, anche da parte dei ragazzi delle scuole. “Portiamo avanti i progetti di cultura della legalità – ha affermato – ed é molto alta l’attenzione dei giovani nei confronti di quello che facciamo per garantire sempre maggiore sicurezza”. E in questa direzione vanno avanti le operazioni di contrasto anche a furti e rapine che ha sottolineato Adinolfi, “sono quelli maggiormente fastidiosi perché minano la percezione della sicurezza”. Numerose anche le armi sequestrate: 1.702 armi e oltre 42mila munizione.
Sono stati invece 27.696 i chilogrammi posti sotto sequestro. Sul fronte della lotta contro spaccio e traffico di stupefacenti, nel 2011 l’Arma ha arrestato oltre 3mila persone e sequestrato 12.151 chilogrammi di sostanze stupefacenti. “Sono soddisfatto dell’impegno sul territorio, mi auguro, e sono fiducioso, che continuando con questo lavoro si potranno ottenere anche miglioramenti – ha concluso il generale – Non nascondo che i problemi ci sono e, per quanto riguarda la criminalità, sono per lo più legati alla mobilità di bande sul territorio”.