“Se volete evitare lo scontro rimuovete chiusure e licenziamenti a partire da Caserta”. Lo ha detto il segretario generale della Fim-Cisl, Marco Bentivogli, durante i lavori della vertenza Whirlpool in corso al Mise. “Ci attendevamo dall’azienda un cambio di rotta tradito dalla disponibilità ad aprire confronto senza pregiudiziali ma restano le chiusure e i licenziamenti – ha spiegato Bentivogli – è inaccettabile inoltre il confronto in due tappe, celando quella successiva che riguarderà gli esuberi tra gli impiegati”. “È’ insufficiente – aggiunge il segretario Fim – confermare l’accordo del 2013 senza assicurare missioni e attività produttive per tutti i siti. Whirlpool elabori piani di rientro di produzioni che assicurino la sostenibilità industriale e sociale di tutti i siti, difenderemo integrità del gruppo da nord e sud. Non comprendiamo la logica industriale che ha portato il mirino su Carinaro, spostatelo e rivedete le missioni produttive”. “Il governo – ha concluso – ricordi che questo settore è stato sfogliato come un carciofo e siamo rimasti con un settore in mano a due gruppi multinazionali che ha perso siti e occupazione, serve maggiore attenzione e strategia di politica industriale. Non mi scandalizzo per i finanziamenti pubblici ma quando li si accetta bisogna prendersi anche l’altra parte che si chiama responsabilità sociale dell’impresa. Altrimenti il contribuente paga le aziende che licenziano i lavoratori”