Maddalena Di Muccio, donna, politico, amministratore pubblico, insegnante e adesso candidata nel PD alle elezioni regionali del prossimo 31 maggio, si racconta alla nostra redazione e mette in luce le priorità nel suo lavoro nell’interesse della collettività. Quindi dal precariato all’imprenditoria; dall’alternanza scuola – lavoro alla formazione universitaria; dall’ambiente al management al femminile; dalla trasparenza degli atti amministrativi al vero valore della democrazia basato sulla libera scelta del proprio candidato. Da qui la sua voglia di rimettersi in gioco.
Ecco le risposte di Maddalena Di Muccio.
La sfida è iniziata, fra un mese si vota. Da dove la decisione di mettersi in campo ancora una volta?
Penso sia un dovere civico e morale mettersi in gioco quando la tua terra, la tua famiglia è minacciata. C’è una bomba ad orologeria pronta a scoppiare nel territorio del Matese che si chiama BIODIGESTORE da 75000 t/a, è già questa una buona motivazione per farlo. Questo, unito al fatto che il territorio è completamente orfano politicamente, i negozi chiudono, i servizi sono ridotti al minimo, i trasporti sono allo sbando, lede la nostra libertà e la nostra dignità. Avevo di fronte un bivio con due possibili scelte: andare via e far crescere mia figlia in un luogo che tuteli prima di tutto la dignità della persona oppure fare una scelta forte e scendere in campo per combattere accanto al mio territorio, per tutelarlo e valorizzarlo”.
Maddalena Di Muccio, partiamo dal programma. La Campania, come è noto, è una delle regioni italiane col più alto tasso di disoccupazione. Cosa intende fare per arginare questo fenomeno?
Il fenomeno della disoccupazione è una piaga sociale che attanaglia l’intera nazione e il sud maggiormente. La politica deve ritornare ad essere trasparente e a combattere per la legalità e la corruzione dilagante, deve ritornare a difendere gli interessi di tutti e non di pochi. Il dovere di un politico è quello di creare le condizioni per i giovani e meno giovani di mettersi in gioco e di essere aiutati a farlo aiutando a far nascere delle cooperative di scopo con una minore pressione fiscale e con minor costo del lavoro.
Quali saranno quindi i punti cardine della sua campagna elettorale?
Tutela e protezione del territorio da possibili danni alla salute e all’ambiente. Valorizzazione del patrimonio artistico-archeologico . Sviluppo e caratterizzazione dei prodotti tipici sviluppando la filiera orticola, ortofrutticola, zootecnica e lattierocasearia. Favorire la creazione di imprese donna, testimoni di una imprenditorialità basata sull’artigianato e sulla trasformazione dei prodotti locali.
Parliamo di territorio, un rilancio dell’alto casertano …una grande attenzione al territorio e alla zona dove vive..
La nostra zona ha avuto due grandi opportunità che sono quelle di avere un candidato alla carica di Presidente della provincia nella persona del sindaco di Piedimonte avv. Vincenzo Cappello e una candidata locale alle elezioni regionali. Penso sia fondamentale sfruttare al meglio queste opportunità con l’unità al voto in quanto il nostro territorio è piccolo come elettorato, ma grande come senso civico e di appartenenza…ricordiamo che siamo sanniti … non far si che i nostri paesi siano solo bacini elettorali in cui poter attingere e poi abbandonare. Sicuramente io appartengo a queste terre e l’opportunità che è stata data alla mia persona verrà restituita in termini di attenzione e di impegno verso il territorio.