Non usa mezze misure. E non le manda a dire. E’ fatta così. Parla in faccia. Senza giri di parole. “Ho letto con sconcerto e preoccupazione i nomi dei candidati nelle liste che sostengono Vincenzo De Luca per la presidenza della Regione Campania: un potpourri di impresentabili, di trasformisti, di opportunisti, di oppositori strenui e feroci dei migliori uomini che il Pd aveva messo in campo, appena un anno fa, nei territori devastati dalla camorra e dagli scempi ambientali”. E’ a dir poco infuriata Rosaria Capacchione, senatrice del Pd, componente della commissione Antimafia. Non ha digerito le scelte di De Luca per la composizione delle sue liste. ”Si tratta – aggiunge – di uomini i cui nomi compaiono anche negli atti di processi di criminalità organizzata, protagonisti o compartecipi di una stagione, fatta di affari sporchi e di spartizioni indicibili, che si sperava fosse finita per sempre”. Candidati in odore di camorra. Personaggi implicati in affari sporchi. Le parole al veleno della senatrice dem sono pesanti come macigni. “Non posso fare a meno di notare che l’allarme lanciato, anche da me, nei giorni scorsi è caduto nel vuoto e il rigore del Pd nella formazione delle proprie liste è stato tradito: eccoli, infatti, ancora in prima linea, a testimonianza di accordi sulla cui trasparenza e liceità nutro serissimi dubbi. Uomini i cui metodi ho sempre denunciato e combattuto e che oggi ritrovo sulla mia stessa strada. Se è quella che vuole imboccare De Luca, non sarà anche la mia”. Per il candidato presidente del centrosinistra non proprio un bell’inizio. Anzi una grande figura di m…
Mario De Michele