“Alla vigilia di un appuntamento elettorale importante come le elezioni regionali, Forza Italia non può più tollerare comportamenti ambigui. Ho già informato di quel che accaduto il partito regionale e avviamo una fase di valutazione dei singoli casi perché chi ha firmato per liste contrapposte a quella ufficiale  o sposato progetti politici diversi (alle provinciali ndr) non può continuare a utilizzare il nostro simbolo disorientando gli elettori”. Il commissario cittadino di Forza Italia Paolo Galluccio promette il pugno di ferro contro quegli appartenenti a Forza Italia che in occasione della presentazione delle liste alle elezioni provinciali si sono schierati con il sindaco di Aversa Giuseppe Sagliocco. Principali indiziati, quindi: Stefano Di Grazia il quale era candidato nella lista Noi Casertani, poi esclusa per non avere il numero minimo di candidati; Elia Barbato e Luciano Luciano. Entrambi presenti alla presentazione della candidatura di Sagliocco a presidente della provincia fatta all’Hotel Europa di Caserta. Il primo addirittura indiziato di aver firmato l’accettazione della candidatura per poi ritirarla poche ore prima della presentazione ufficiale delle liste. Il problema, quindi, non è più la diversa collocazione nell’amministrazione di Aversa ma squisitamente politico. Ad ingarbugliare ulteriormente la matassa c’è anche la candidatura alle regionali nella lista di Forza Italia di Nicla Virgilio, vicesindaco di Sagliocco. Una candidatura, stando a quanto trapelato, imposta da Roma e non discussa nel circolo che Galluccio sta ricostruendo dalle macerie.

Angelo Golia

 

 

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