Beni per 1,7 milioni di euro sono stati sequestrati dai carabinieri del Reparto Operativo di Caserta ad Angelo Grillo, imprenditore del settore delle pulizie e dei rifiuti in carcere per associazione camorristica in quanto accusato di collusione con il clan Belforte di Marcianise. Le indagini su Grillo hanno portato all’arresto dal 2012 ad oggi di 53 persone tra imprenditori, funzionari apicali dell’Asl di Caserta, l’ex consigliere della Regione Campania Angelo Polverino e l’ex sindaco di Roccamonfina, e al sequestro di beni per 50 milioni localizzati nelle province di Caserta, Roma, Livorno, Sassari nonché in Lussemburgo. Oggi i sequestri ordinati dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia di Napoli hanno riguardato le quote societarie ed i beni strumentali della Silpres Group Srl di Livorno, già oggetto di sequestro preventivo emesso dal Tribunale di Napoli il 3 luglio 2014, della Pheonix Italia srl, presso la quale sono state trasferite tutte le attività svolte dalla Silpres al fine mascherare, secondo gli inquirenti, ogni collegamento con le precedenti società; sigilli sono stati posti anche a quattro appartamenti e ad un’autorimessa ubicati in Capua, anch’essi già oggetto di sequestro nell’ottobre dello scorso anno.