Ex dipendenti delle Terme di Stabia hanno occupato lo stabilimento delle Antiche Terme, completato, vandalizzato e mai riattivato. La protesta dei lavoratori, da tempo in attesa della soluzione della vertenza che li vede protagonisti nel fallimento delle Terme di Stabia Spa, si accavalla a quella del sindaco Nicola Cuomo, che da da quattro giorni ha dichiarato lo sciopero della fame, per richiamare l’attenzione del Governo nazionale e di quello regionale sul problema. Gli occupanti delle Terme Antiche, lo stabilimento che sorge a pochi metri dalla Fincantieri di Castellammare di Stabia, sono una trentina, ma sono circa 200 i termali che attendono risposte dall’amministrazione cittadina, proprietaria delle Antiche Terme per le quali, dal 2007 a oggi, sono stati investiti 12 milioni di euro di fondi Cipe, regionali e comunali. Sulla ristrutturazione necessaria del complesso termale, che richiede un ulteriore ingente investimento per assicurarne la riapertura, c’è al momento la proposta di una cordata di circa una decina di imprenditori locali, ‘Ars-Nova’, capeggiati dal manager Carlo Trevisan. ‘Ars Nova’ ha presentato da due mesi una richiesta al Comune per discutere un business plan con il quale garantire la ripresa delle attività e la riassunzione dei lavoratori.