Roberto Saviano “ha sbagliato gravemente” nel dire che le liste di De Luca sono “liste di Gomorra”, ma “chiunque voglia dare una mano” sul fronte dell’anticamorra “è benvenuto”. Il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione torna sulle polemiche relative alla composizione delle liste. “Abbiamo presentato 500 candidati, personalità autorevoli e straordinarie della società civile, dei corpi dello Stato, dell’università. Nella congestione delle ultime ore può essere successo che siano finiti dentro nomi che forse era opportuno non candidare. Ma ora alle urne possiamo scegliere, chi non riteniamo sia opportuno non riceverà nemmeno un voto. Comunque ciò non autorizza a mancare di rispetto agli altri 500 candidati”, sottolinea De Luca. Il candidato governatore insiste sul tema della legalità. “Noi siamo portatori di legalità assoluta. Nel mio programma i pilastri sono la lotta ai poteri criminali e nessun mercato politico. Per me la camorra non è una figura letteraria e non ha il volto dei salotti televisivi: ho combattuto in faccia i delinquenti veri, in strada. Al mio fianco ho visto e vedo tanti in questa battaglia, ma non riconosco nessuno che sia davanti a me”. Nelle liste ci sono ex esponenti del centrodestra, alcuni appartenenti all’area di Nicola Cosentino. “Si trasforma in un affare di Stato la cena di una candidata con Scajola, invece di dire che ha solo sbagliato commensale. Qualcuno va a vedere il certificato d’anagrafe di un candidato, ma si tralascia che l’intera giunta regionale uscente è il prodotto del sistema di potere di Nicola Cosentino. Il presidente uscente è stato eletto anche con quei voti, non io”. De Luca accoglie di buon grado i voti che verranno da chi finora ha sostenuto altri schieramenti politici. “Se qualcuno ha votato in passato per Fi e ora decide di aderire al mio programma, questi voti sono benvenuti. Mi sono candidato per vincere, non per fare filosofia teoretica o testimonianza. Ho incontrato imprenditori che mi dicono: non condivido le tue idee ma voto per te, sei l’unica possibilità di non ricadere in altri cinque anni di agonia”. Agli elettori di Cinque Stelle e Sel, De Luca rinnova l’invito a convergere su di lui. “Buona parte dell’elettorato grillino esprime volontà di rinnovamento: se questa deve limitarsi in ricorsi e controricorsi al Tar, non mi sembra una cosa di grande fascino. Propongo a chi vuole rinnovare di sostenere la mia battaglia, sulla base della mia storia e della mia proposta politica. Faccio appello a loro, come a tanti elettori di Sel, a non disperdere inutilmente il voto”.