Non si è tenuta la visita del sottosegretario al Lavoro Teresa Bellanova e del prefetto di Caserta Carmela Pagano allo stabilimento Whirlpool-Indesit di Carinaro. La direzione aziendale – si è appreso da fonti sindacali – non ha infatti concesso l’ingresso nel sito produttivo ai due rappresentanti del Governo; la visita era stata richiesta dai lavoratori che da settimane protestano contro la chiusura dello stabilimento annunciata dai vertici della multinazionale americana. Bellanova si è trattenuta qualche minuto nei pressi del gabbiotto della vigilanza per poi lasciare lo stabilimento. Nel pomeriggio aveva partecipato a un incontro con i sindaci al Comune di Carinaro. ”Nell’incontro di domani al Ministero per lo Sviluppo Economico io e il ministro Guidi chiederemo alla Whirlpool di iniziare a darci risposte concrete in merito alla modifica del piano industriale che rappresenta un punto di partenza e non di arrivo”. Così la sottosegretaria al Lavoro Teresa Bellanova durante l’incontro al Comune di Carinaro. Qualche lavoratore ha contestato il responsabile del Mise urlando che la “Guidi non deve essere presente al tavolo”. ”La Whirlpool – ha poi proseguito Bellanova – deve sapere che il Governo non vuole alcuna contrapposizione tra territori ma la vertenza verrà trattata unitariamente; all’azienda ribadiremo il nostro ‘no’ agli esuberi in tutti gli stabilimenti italiani ex Indesit fino al 2018, così come sancito dall’accordo firmato nel 2013 con la vecchia proprietà”. Il sottosegretario si è poi dichiarato contrario all’ipotesi di istituzione di una ‘zona franca’ nel Casertano lanciata dal sindaco di Caserta Pio del Gaudio, presente alla riunione con numerosi primi cittadini della provincia. ”Nel 2008 – ha spiegato la Bellanova – intavolammo per alcuni comuni italiani questo discorso con l’Unione Europea ma dopo sette anni i risultati sono stati zero”. ”Qui la casa brucia, c’è bisogno di soluzioni immediate, per cui se il sindaco ritiene di presentare un progetto entro il 31 maggio lo faccia”, ha concluso.
