In riferimento all’articolo pubblicato ieri da Campania Notizie sulla mancata elezione a consigliere provinciale di Caserta di Gabriele Zitiello, ospitiamo l’intervento di Carlo Corvino, esponente dell’area guidata da Carlo Marino. L’ex portavoce del Pd casertano usa parole al veleno contro il gruppo Graziano-Stellato e la componente caputiana. Corvino accusa i “capibastone” di non aver sostenuto lealmente Enzo Cappello, candidato dem alla presidenza della Provincia. Il rappresentante dell’area Marino non usa perifrasi. E dice a chiare lettere che qualcuno ha nuotato a pelo d’acqua con accordi “clandestini” per far votare addirittura Giuseppe Sagliocco o Angelo Di Costanzo, poi risultato vincitore della disputa elettorale. Puntando l’indice contro i presunti “traditori”, Corvino rivendica la coerenza e la lealtà del gruppo Marino.
Il testo integrale della nota.
Carissimo Direttore in merito al suo articolo circa l’area Marino ci tenevo a fare alcune precisazioni:
Abbiamo contribuito alla composizione delle liste di Cappello con 3 candidati (Zitiello, Laurenza e Puocci) che con il nostro apporto e la loro forza (dico loro dei 3 candidati) hanno portato più di tremila voti ponderati a Vincenzo Cappello e non abbiamo fatto i furbi come qualche capo bastone del partito democratico. Infatti alcuni hanno inserito un solo candidato reale e altri a zero…. Mentre altri capibastone hanno addirittura votato Sagliocco e Di Costanzo e mi riferisco ai teverolesi … qualche amico stretto di una fazione teverolese ha votato Sagliocco mentre amici dall’altra fazione di Teverola hanno votato di Costanzo , noi invece da persone per bene abbiamo donato ancora una volta il sangue ma lo abbiamo fatto per una persona per bene quale è Vincenzo Cappello
Siamo certi che se tutti i teverolesi e i loro amici stretti avessero fatto lo stesso adesso avremmo avuto un presidente della provincia del pd dopo 20 anni di forza Italia. Per amore della verità.
Carlo Corvino