San Potito Sannitico- “Il nuovo plesso scolastico non serve a nulla”, dice la minoranza. “Non è conveniente procedure alla ristrutturazione del vecchio edifico di via Pozzo” dice la maggioranza. E’ ancora polemica tra minoranza e maggioranza per la programmazione di consistente risorse finanziarie finalizzate alla realizzazione del nuovo complesso scolastico, in via Beneficio a poca distanza dal campo sportivo, con l’acquisto del terreno dalla parrocchia di S.M.M . L’amministrazione guidata da Imperadore difende e motiva la scelta di optare per questa soluzione che è aspramente contestata- da ultimo nel consiglio comunale dal consigliere di minoranza Santagata di “innovazione e tradizione” (sue le prime parole virgolettate). “l’edificio della vecchia scuola media(via pozzo con annessa palestra incompleta e mai entrata in funzione ndr), struttura su cui è previsto un efficientamento energetico- ha dichiarata l’ex assessore e consigliere di opposizione Santagata- era idonea ad ospitare le attività scolastiche, per cui i relativi fondi potevano essere destinati ad altri tipi di interventi, quali ad esempio la messa in sicurezza del dissesto idrogeologico che interessa il territorio comunale. Il nuovo plesso scolastico non serve a nulla, i cui fondi ottenuti potevano essere utilizzati per la messa in sicurezza degli edifici pubblici, compreso la sede comunale” . La motivazione tecnica e politico amministrativa è affidata ad una delibera integrativa di un altro atto di giunta- in cui si illustrano le ragioni addotte :” la struttura ubicata in Via Pozzo Campagna e adibita a plesso scolastico- scrive la giunta Imperadore- risulta completata negli anni 80 secondo le norme tecniche per costruzioni sismiche all’epoca vigenti; l’intero territorio comunale è stato riclassificato con grado di sismicità di classe 1 per cui le strutture in c.a. all’epoca realizzate- viene spiegato- non rispondono pienamente ai requisiti imposti dalle nuove norme tecniche di costruzione per le zone sismiche classificate di 1 categoria; eventuali interventi di miglioramento strutturale del fabbricato non consentirebbero il soddisfacimento in pieno dei nuovi parametri imposti dalle vigenti norme in materia di prevenzione dal rischio sismico; la ristrutturazione o demolizione e ricostruzione del vecchio edificio scolastico non risulta economicamente vantaggiosa rispetto alla realizzazione ex novo di un nuovo plesso scolastico in quanto, non volendo tener conto della parte in ampliamento che sarebbe stata comunque necessaria e ovviamente sarebbe costata per metro quadrato quanto un intervento ex novo, a parità di superficie trattata il costo per metro quadrato di demolizione e ricostruzione o anche semplicemente il costo dell’intervento di adeguamento statico per edificio in zona sismica 1 è superiore al costo per intervento di nuova edificazione . Alla luce di quanto sinteticamente esposto- termina la delibera di chiarimenti- e tenuto conto dell’analisi costi- benefici, non risulta economicamente piu’ conveniente procedere alla ristrutturazione del fabbricato esistente atteso anche l’insufficienza degli spazi dell’attuale edificio scolastico per cui sarebbe stato comunque necessario disporre un ampliamento all’interno di un lotto di dimensioni assolutamente insufficienti …. l’Amministrazione comunale , al fine di meglio garantire la salvaguardia e l’incolumità della popolazione scolastica, ha inteso predisporre la proposta di programmazione della rete scolastica, prevedendo la realizzazione prevedendola realizzazione di due nuovi edifici scolastici antisismici, da adibire rispettivamente a scuola elementare e medie – materna, auditorium e biblioteca..”. L’edificio comunale attualmente utilizzato come scuola sarà destinato ad altre funzioni di minore importanza ( sede di associazioni sociali e per il volontariato) e non connesse alle attività proprie degli edifici classificati strategici per il territorio di riferimento richiedendo così anche minori prestazioni dal punto di vista strutturale.
Michele Martuscelli