Piedimonte Matese- Corte dei conti, via libera ai correttivi. Si doveva dibattere e, soprattutto, rispondere ad una serie di contestazioni, “gravi irregolarità contabili” per usare l’espressione testuale, della corte dei conti in merito all’esercizio 2012 per i necessari correttivi .Sì è scivolati, per buona parte del confronto in aula tra maggioranza “Piedimonte democratica” e minoranza di “progetto civico” su una discussione “socio/politica”, con alcuni punti del documento della magistratura contabile neanche affrontato come il capitolo delle contestazioni sulla prassi di contabilizzazione “servizi conto terzi” definita “anomalia” dalla sezione della corte dei conti( in sostanza le movimentazioni per partite di giro da imputare correttamente) .Puntuali come avvio di seduta ma non nella trattazione esauriente degli argomenti. Su alcune questioni il sindaco, come aveva fatto in maniera più ampia sul consuntivo 2014, ha relazionato(residui, anticipazioni di tesoreria): il resto delle risposte e delle misure correttive, da dare o in parte date, è stato affidato alla relazione del revisore e degli uffici che già nei mesi scorsi hanno presentato memorie e controdeduzioni ai rilievi mossi della sezione di controllo per “autocorreggere” la gestione contabile del comune. Ma veniamo alla seduta e a quanto esposto dal sindaco “tuttofare”. La corte ci ha chiesto ad esempio di intervenire sulle anticipazioni di tesoreria : “in sostanza ci ha detto la sezione , voi avete tanti crediti da incassare e non introitate e spingete al massimo le anticipazioni ” ha sintetizzato il sindaco. Questo perché l’amministrazione non mette a ruolo tutti i tributi( ad esempio per il ruolo idrico) ma li “scagliona”, li disallinea. La corte ha richiesto –ha detto Cappello -di eliminare questa prassi e di riallinearci. Noi come abbiamo spiegato non siamo d’accordo perché sappiamo che la gente non ce l’ha fa, non ha la forza per la crisi economica che c’è ma ci adeguiamo a quanto richiestoci dalla sezione di controllo e metteremo a ruolo altre annualità”. Infine ha affrontato l’argomento relativo alla partecipazione del comuni ad enti consortili o intercomunali su cui la corte ha chiesto anche qui più informazioni: ” come abbiamo già spiegato ai giudici contabili molte di queste informazioni non dipendono da noi ma dagli enti a cui partecipiamo, alcuni falliti come il consorzio unico dei rifiuti”.
Michele Martuscelli