Doppio furto sacrilego nella notte di Santo Stefano a Capri (Napoli). Nel mirino sono finite le cassette delle offerte del cimitero e della grotta della Madonnina. Sul fatto indaga la polizia. I ladri sono entrati in azione subito dopo la chiusura dei cancelli del cimitero di via provinciale Marina Grande che era rimasto aperto come da tradizione fino a poco prima dell’ imbrunire.

Qualcuno si è introdotto all’interno del cimitero ed ha preso di mira la cassetta con le offerte della confraternita San Vincenzo dé Paoli mandandola in frantumi e rubando i pochi spiccioli che vi erano contenuti. Evidentemente i ladri, resisi conto del magro bottino, hanno deciso di continuare l’opera e di introdursi nei locali adibiti a ufficio rompendo uno dei vetri della finestra della piccola struttura. Dopo aver rovistato tra i cassetti delle scrivanie dove non erano contenuti né monete né banconote i ladri si sono dileguati nella notte. Un altro furto è stato segnalato nella stessa notte nella grotta della Madonnina di Lourdes che si trova sulla via Provincia Capri-Anacapri dove ignoti hanno forzato anche in questo la cassetta delle offerte rubando le monete che i fedeli e i devoti lasciano e che vengono utilizzati per la manutenzione del sito.

I custodi del cimitero e della grotta della Madonnina hanno informato subito gli agenti del commissariato di polizia di Capri che hanno avviato le indagini recandosi sui luoghi dei due furti. Sono state trovate alcune macchie di sangue che probabilmente il ladro o i ladri si sono procurati nel rompere il vetro. Secondo gli agenti di polizia, diretti dal vicequestore Maria Edvige Strina, i due furti sarebbero da attribuire alla stessa mano. Il doppio episodio ha fatto molto scalpore sull’isola anche perché sia il cimitero di Capri che la Madonnina lungo la Provinciale per Anacapri sono stati già in passato più volte presi di mira dai ladri.

 

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