Siamo ai titoli di coda. Indipendentemente dall’inutile tentativo di prologo, il consiglio di oggi certifica la fine dell’esperienza politica di Pio Del Gaudio. I numeri del voto, dicono, in maniera incontrovertibile, che sono venute meno le ragioni politiche di una maggioranza che, in questi quattro anni, si è caratterizzata per la sua litigiosità, per la scarsa attenzione ai problemi della città e per l’incapacità di dialogare con Caserta. Il beato isolamento vissuto dalla giunta Del Gaudio ha portato ad un progressivo quanto inesorabile scollamento delle forze che componevano il cartello elettorale che hanno fallito su tutti i fronti nel compito di guidare la città. Il dissesto sbandierato come vessillo di un risanamento, in realtà non ha fatto altro che penalizzare oltre misura una città che, di per se, ha risentito in maniera forte della crisi. Il termine programmazione, nei fatti, non ha mai fatto parte del vocabolario del centrodestra che, anziché preoccuparsi di progettare la Caserta del futuro, si è sgretolato alla ricerca di rendite di posizione. E’ giunto il momento di voltare pagina, è giunto il momento di affidare il timone della città al Partito democratico. Siamo pronti, attraverso il voto, ad assumerci la responsabilità di cambiare Caserta attraverso un programma di sviluppo che faccia della legalità la sua stella polare. Dopo anni di tirare a campare, abbiamo un progetto serio per il capoluogo e gli uomini giusti per portarlo avanti. La nostra idea di città parte dalla Reggia, non più cattedrale nel deserto, ma parte integrante e motore dei processi di sviluppo della città assieme all’Università. Riteniamo non più rinviabile la realizzazione del policlinico che deve essere inteso come un polo medico d’eccellenza riferimento per le nuove generazioni di professionisti e per l’utenza casertana. La Caserta a cui lavora il Partito democratico non si sviluppa più sotto le cave, ma all’interno di un parco urbano. Per mutuare un’espressione del nostro presidente De Luca, vogliamo una Caserta che non sia mai più ultima.
Il gruppo consiliare del Pd di Caserta
