“Facciamo appello a Papa Francesco perché ci dia una mano nella battaglia che stiamo conducendo da oltre un mese. Già mercoledì, per la consueta udienza settimanale, siamo disposti a recarci da lui con una delegazione”. E’ quanto dichiara la lavoratrice della Whirlpool di Carinaro Antonietta Cerullo, delegata della Uilm, che tra venerdì e sabato scorsi ha incontrato prima il premier Matteo Renzi, quindi l’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, ottenendo garanzie di impegno, che però non hanno ancora prodotto svolte decisive nella vertenza aperta dalla decisione della multinazionale americana di chiudere il sito di Carinaro con 815 dipendenti e procedere ad altri centinaia di esuberi negli stabilimenti italiani ubicati nel centro-nord. La Cerullo, tra i leader della protesta, parla a nome di tutti gli addetti. “Papa Francesco – prosegue – cita spesso il lavoro, come fa il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, quando parla di dignità della persona. Su tale tema dunque è molto sensibile e speriamo che possa aiutarci in qualche modo. Una sua parola di solidarietà per noi sarebbe fondamentale”.